Mi permetto di spezzare oggi e domani un paio di lance a favore del software libero, anche se ieri ho esortato all’
acquisto di fumetti, sempre liberi, e l’altroieri al
sostegno economico per un libro reperibile gratis.
D’altronde che altro mese, fuori da agosto, appare favorevole per suggerire qualche spesa extra budget?
La lancia di oggi è per
LibreOffice. Intanto perché sono sempre socio di
LibreItalia; poi perché è uscita la versione 5.0; infine perché sembra ieri pensando all’uscita della 4. Ambedue versioni importanti, con dietro una marea di lavoro, che tecnicamente e per facilità di utilizzo costituiscono grandi progressi.
Gand è il cortese padrone di casa che ha ospitato tante chiacchierate sul canale #freesmug di Irc. È anche l’animatore di
FreeSmug, sito sul software open source che, in un Paese governato da persone con il cervello più grande di un mirtillo, come minimo gli garantirebbe la possibilità di poterlo fare a tempo pieno e, se superassimo la noce, di occuparsi di scuola a livello nazionale con ampi poteri. Ma è un altro tema. Volevo dire, Gand mi ha scritto, quello che si vede qui sotto, da grassetto a grassetto.
Massimo Moruzzi mi ha segnalato il suo e-libro
15 Questions About Online Advertising. È breve, semplice, chiaro, preciso. L’ho divorato (gratis, in qualsiasi formato lo si voglia) e mi sento meglio.
Contributi fotografici in arrivo da Flavio, con la dicitura Tornello di ingresso, Expo 2015, varco di Roserio.
Sento che sua figlia l’anno prossimo andrà a scuola con iPad. Buona cosa. È che mi tocca spendere un botto in programmi.
Racconta l’amico con Windows che anni fa mi hanno regalato Acrobat Pro e così riduco le dimensioni dei Pdf esattamente come voglio senza alcun problema.
Un blog non va in vacanza, perché non è lavoro. Tuttavia è stata una stagione discretamente impegnativa e ho voglia di alleggerire la presenza in rete per il prossimo mese.
Devo premettere che Zimperium
scrive di Stagefright in regime di conflitto di interessi, perché vende sicurezza e propaganda falle. Altra premessa, vedremo le prove di quanto affermato non prima del 5 agosto, durante il raduno
Black Hat Usa (per chi fosse scomodo lì, lo spettacolo si replica a
Def Con il 7 agosto).
Ci raccontano che watch
sia un flop, non si sa bene rispetto a quali metriche e nonostante il fatto che Apple non fornisca dati di vendita ufficiali (e abbia
detto a ottobre che non li avrebbe forniti).
La storia che mi ha inviato Stefano. Da grassetto a grassetto sono parole sue.