Un eccellente grafico interattivo in un’ora, con Css3 e jQuery, con due modalità intercambiabili di visualizzazione. Tutto prodotto da codice, con la spiegazione passo per passo.
Da una parte siamo vicini al centro della forbice: a breve saranno cose di una complessità quasi riservata ai professionisti. Nel contempo l’eleganza e la potenza di queste soluzioni è tale che, anche non professionisti, viene voglia di approfondire.
Le conversazioni audio su Skype non erano ascoltabili da un, chiamiamolo, osservatore indipendente.
Poi Skype è stato acquistato da Microsoft e pare che certi difetti del software siano stati finalmente migliorati.
Un mese dopo l’acquisto, a Microsoft è stato riconosciuto un brevetto riguardante l’intercettazione silente di comunicazioni di telefonia digitale.
Vari hacker hanno affermato a maggio che Microsoft ha modificato l’architettura di Skype per facilitare l’intercettazione. Non sono deliri di pazzi chiusi in una cantina, tanto che – seppure in forma interrogativa – sono arrivati su Forbes.
Torno sul tema del software libero e di App Store, perché nella discussione sul blog di Paolo Attivissimo siamo arrivati al commento numero 74, che definisce dato oggettivo la seguente informazione:
VLC è rilasciato interamente con una licenza free software; a causa dell’incompatibilità dell’EULA dell’Apple Store con la GPL, il programma è stato rimosso.
Il bravo Paolo Attivissimo ha preso spunto dalla chiusura del servizio Minitel per spendere due parole su iPad,
Sono estremamente soddisfatto delle mie tastiere. È vero, il feeling della leggendaria Apple Extended Keyboard rimane tuttora inarrivabile. Eppure la tastiera integrata del mio MacBook Pro è resistente e precisa, la Apple Wireless Keyboard è ottima (le manca solo la retroilluminazione, a parafrasare un detto usato per i quadrupedi) e la tastiera software di iPad, ancora perfettibile, è comunque già molto adeguata.
La prova provata che il mondo (parlo di quello informatico) sta cambiando drasticamente si trova in una domanda: quanto costerebbe Office per iPad?
Ricevo da Manuel:
Questa sera mi ha chiamato una amica, stanca dal lavoro. Studia all’università di Genova come traduttrice. Il word processor è il suo pane quotidiano e sul suo Mac ha installato Office 2008 originale, perché vive ogni giorno di .doc (pochi .docx).
Nessun intento blasfemo e neanche errore marchiano di calendario: è il gergo usato per indicare la vittoria finale in una partita ad Angband. E ho vinto.
Ci ho messo alcuni anni. Se il proprio personaggio muore durante la discesa verso il centesimo livello del sotterraneo, bisogna ricominciare tutto da zero. Giocando pochi minuti al giorno, una partita richiede come minimo molte settimane. Ci sono personaggi che sopravvivono più facilmente a inizio gioco ma hanno difficoltà nel finale e viceversa; ci sono persone che comprendono perfettamente lo spirito del gioco e arrivano a segno al primo tentativo e altri che non ce la fanno in una vita.
Parto dal fatto che – dati del secondo trimestre 2011 – per ogni iPhone si sono venduti circa quattro smartphone Android. Per ogni iPhone in attività, potrebbero esserci in attività sei o sette apparecchi Android, forse anche di più.
Molti professionisti del video sono rimasti a dire poco scontenti dalla pubblicazione di Final Cut Pro X da parte di Apple.
Li avevo chiamati
quelli degli antiforfora.
Avevano scritto una magistrale recensione di iPad in contumacia (guardando su Internet la presentazione di Steve Jobs), che ancora oggi appare profetica.
Sono notoriamente un intenso consumatore di BBEdit. Cionostante mi scoccia non vedere ancora all’orizzonte TextMate 2.