Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

19 mar 2017

L’Internet delle persone

Mercoledì 29 marzo mi troverò al Copernico di Milano, uno dei coworking in voga nella citta, per la presentazione di un libro di cui mi è accaduto di scrivere la prefazione.

(La prefazione è il compito più ostico da svolgere per un libro perché non ci guadagni niente, devi spiegare in due pagine concetti che l’autore ha spiegato in cento e, se il libro non funziona, è colpa tua).

Il tema è l’Internet delle cose, solo apparentemente tangenziale al mondo Apple: una auto con CarPlay o watch che in aeroporto avvisa dell’inizio degli imbarchi sono esempi ancora acerbi ma già saporiti per chi vuole rendersi conto del fenomeno.

13 mar 2017

La pubblicità è l’anima

Google esiste grazie alla pubblicità. Eppure l’interfaccia di Chrome è libera da spot.

iTunes serve a vendere musica, film, app. Mentre si ascolta un brano o si guarda un video, la pubblicità è assente dall’interfaccia di iTunes.

Apple incoraggia in mille modi l’aggiornamento alla forma a pagamento di iCloud. Tuttavia, aprire una finestra del Finder non porta mai a leggere un consiglio per gli acquisti riguardante le tariffe di iCloud.

11 mar 2017

In privato

Una delle decisioni più positive che ho preso ultimamente attorno a questo blog è stata aprire il canale Slack personale cui ho invitato tutti gli interessati tempo fa.

10 mar 2017

Conserva di mele

Risposta che devo a avariatedeventuali dopo essere stato esortato a chiedere ad Apple che servizio di cloud utilizzi (e di conseguenza dedurne l’affidabilità).

Non l‘ho chiesto ad Apple ma ho trovato chi ha fatto la cosa giusta, ossia ha analizzato il traffico di rete per sapere dove vanno a finire i dati per iCloud.

Viene fuori che Apple fa uso di più servizi, in modo non del tutto spiegato; tuttavia sembra chiaro che l’immagazzinamento vero e proprio dei dati avvenga su spazio comprato da Amazon e quindi, come da specifiche di quest’ultima, la durata nel tempo sia stimabile a nove decimali (99,999999999 percento) con possibilità di accesso a due decimali (99,99 percento). Gli Amazon Web Services, da questo punto di vista, offrono il meglio che esista sul pianeta.