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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

21 nov 2016

Ricchi e poveri

Avevo scritto della povertà degli strumenti per l’amministrazione delle inserzioni pubblicitarie sulle reti sociali. Ora sono reduce dall’essere diventato editore di libri non gratis su iBooks Store e Amazon. E anche qui c’è una povertà di mezzi che inquieta. Pare che le due aziende si siano spartite le aree di trascuratezza. Mentre Apple offre la app iTunes Producer per inviare un libro in approvazione, Amazon mette un pulsantino per inviare il libro sui suoi server.

20 nov 2016

Aut-Out

Sono sicuro che c’è un nesso tra le due notizie che seguono. La prima è che in Apple non esiste più la posizione di Product Manager of Automation Technologies. La seconda è che in occasione della Hour of Code, manifestazione americana che promuove l’insegnamento generalizzato della programmazione a partire dalle scuola primaria, verranno tenute lezioni gratuite di Swift Playgrounds negli Apple Store. La mia posizione è assolutamente e totalmente allineata a quella di Sal Soghoian, l’ultimo a ricoprire la carica.

19 nov 2016

La parola ai technici

Ars Technica ha messo insieme una straordinaria recensione dei nuovi MacBook Pro. Direi che una attenta lettura è necessaria per chiunque voglia parlare dell’argomento con cognizione di causa. Il livello è altissimo, come dettaglio tecnico e come vista di insieme. Se gli sforzi editoriali su Internet si muovessero in questa direzione invece che tendere alla spazzatura a basso costo, il mondo sarebbe migliore e non solo quello Mac. Segnalo in particolare che nella recensione si spiega perché Apple ha usato le schede grafiche che ha scelto, questione che è normalmente un po’ complicata da dirimere.

18 nov 2016

Proprio pro

Ci voleva una testata irriverente e velenosa come Huffpost per pubblicare un articolo intitolato Un’occhiata al nuovo MacBook Pro da parte di un professionista. Specie se l’incipit è questo: Da quando Apple ha presentato la nuova linea di MacBook Pro, metà di quello che leggo arriva da “professionisti” che mi dicono come i nuovi Mac non siano affatto Pro, non siano Pro abbastanza e non siano il giusto tipo di Pro.

17 nov 2016

Una falla nella civilizzazione

Mi è sfuggito il ventunesimo compleanno di FreeCiv, un bellissimo gioco libero di strategia a tema storia-del-mondo di cui si è già variamente parlato e purtroppo sono sempre a dire la stessa cosa: per quanto sia possibile praticarlo in modo efficace nel browser, sarebbe indicato avere una versione Mac scaricabile. L’ultima immagine disco compatibile Mac riguarda invece la versione 2.1.9, mentre la migliore versione stabile è oggi la 2.5.3. Non credo che si tratti di difficoltà tecniche insormontabili; più di assenza di sviluppatori interessati al compito e coinvolti nel progetto.

16 nov 2016

Zdziarski a metà

Vista l’esperienza di Jonathan Zdziarski che ha fatto l’elenco dei programmi che si riescono a lanciare in sedici gigabyte di memoria su MacBook Pro, e la promessa di provare a replicare l’esperienza sui miei otto gigabyte di MacBook Pro, eccomi qui. Ho prima di tutto perlustrato le cartelle di lancio di daemon e programmi vari, nonché gli elenchi di startup. Niente di che, un po’ di pulizia spicciola da qualche cosina vecchia, buon pretesto per spolverare.

15 nov 2016

Fatto cento, facciamo centoquattro

Scrivevo che nel trimestre di Natale 2013 Apple si era messa in tasca l’87,4 percento dei profitti globali del mercato dei computer da tasca. Ora pare che nel trimestre estivo 2016 questa cifra sia diventata il 103,6 percento. Non è che tutti gli altri perdano denaro; quasi tutti. Samsung, nonostante esplosioni e problemi vari, è ancora profittevole. Ma questo significa unicamente che tutti gli altri perdono ancora più denaro. Sarà che Apple strangola i concorrenti come è buona abitudine di Microsoft, schiacciandoli con la forza del monopolio?

14 nov 2016

Alla radio e in tribuna

Ripresa dello schermo televisivo inviatami da lorescuba, con vista del settore tecnico del rugby italiano. Non il migliore al mondo, ma membro del club. Sempre lorescuba segnala un’altra immagine, stavolta dei commentatori di Italia-Nuova Zelanda, pubblicata dal quotidiano Rovigo Oggi. Già che si parla di immagini riprese dallo schermo televisivo, questa arriva dal notiziario di Rtl, la più ascoltata o una delle più ascoltate radio italiane. Li do tutti per professionisti e forse le espressioni potrebbero essere migliori.

13 nov 2016

Il senno di mai

Oggi Steve Ballmer si diverte. È un miliardario proprietario di una squadra di basket professionistico che lavora a un sacco di progetti che gli piacciono. Ieri fu amministratore delegato di Microsoft e viene giustamente ricordato per la risata con cui accompagnò l’arrivo di iPhone, un telefono che nessuno avrebbe comprato in azienda perché non aveva la tastiera. Oltre che per avere sabotato, comprato a prezzo di svendita e distrutto il ramo di affari cellulare di Nokia e avere definito Linux, sineddoche per il software libero, cancro della proprietà intelletuale.

12 nov 2016

La linea zero-sedici

Parliamone con serenità: Jonathan Zdziarski mostra che con un MacBook Pro da sedici gigabyte di Ram si può fare un numero impressionante di cose. Sono uno sprecone di aggettivi, ma stavolta ci sta tutto. Cito dal suo post l’elenco di quello che ha acceso senza che il computer iniziasse a paginare e spostare dati dalla Ram al disco Ssd. A me fa impressione. VMware Fusion: tre macchine virtuali in funzione (Windows 10, macOS Sierra, Debian Linux) Adobe Photoshop CC: quattro foto da trentasei megapixel multilivello, da oltre un giga ciascuna Adobe InDesign CC: un progetto fotografico di ventidue pagine Adobe Bridge CC: navigazione di una cartella con 307 immagini per 163 gigabyte totali DxO Optics Pro: modifica di una cartella di immagini Xcode: cinque progetti in Objective-C, tutti puliti e con un build nuovo di zecca Microsoft PowerPoint: una presentazione Microsoft Word: quindici capitoli, un file ciascuno, del mio ultimo libro Microsoft Excel: un workbook MachOView: analisi del binario di un daemon Mozilla FireFox: quattro siti differenti in una finestra a testa Safari: undici siti differenti in una finestra cadauno Anteprima: tre libri in Pdf, di cui uno molto pieno di grafica Hopper Disassembler: analisi in corso di un file binario WireShark: acquisizione in corso di dati di rete IDA Pro 64-bit: analisi di un binario Intel a 64 bit Apple Mail: vista di quattro caselle Tweetbot: lettura delle menzioni iBooks: visualizzazione di un libro Skype: collegato e inattivo Terminale: una manciata di sessioni inattive iTunes Little Flocker Little Snitch OverSight Finder Messaggi FaceTime Calendario Contatti Foto Veracrypt Monitoraggio Attività Path Finder Console Probabilmente molto altro di cui non mi sono reso conto Oversight potrebbe significare varie cose; per il resto, conosco tutti i programmi menzionati e onestamente, nel complesso, la mascella tende a cadere.