Durante un trasferimento dati pesante e problematico, improvvisamente WhatsApp ha deciso che indicare le ore non andava più bene e ci volevano per forza i secondi.
Chissà se per farmelo pesare o per il gusto di sorprendere.
La cosa davvero curiosa è che il trasferimento andava sempre peggio e WhatsApp a un certo punto ha indicato i giorni, prima di tornare alle ore.
È passato stanotte in televisione un servizio sui giochi per Playdate. E già siamo sul registro dell’incredibile.
Su Rai News.
Dettagliato, documentato, corretto, approfondito, pieno di spezzoni di demo con spiegazioni comprensibili e appropriate.
Troppe volte dalla televisione di Stato mi sono giunte palesi marchette palesemente sponsorizzate da questo o quel brand. Certamente Panic, produttrice di Playdate, non ha pagato la Rai per avere una copertura così, da fare invidia. Un segmento che, per una persona sensibile al tipo di proposta, non dico che finisca automaticamente con un ordine di acquisto online, ma lascia sensibilizzati in modo molto positivo, senza strombazzate e senza hype.
Per la serie notizie perfette per un torrido pomeriggio di luglio inoltrato apprendo dalla rubrica GamesRadar di Edge (grazie al cielo, non il browser) che Baldur’s Gate 3 vince talmente tanti premi che l’attività di sviluppo ne risente e Larian – i produttori – ha cominciato a inviare gli sviluppatori alle premiazioni con uno schema a rotazione. Swen Vincke, amministratore delegato e regista del gioco:
Inviare un team di sviluppatori a una cerimonia di premiazione è una cosa, ma ce ne sono un mucchio e questo influisce sullo sviluppo.
Ho fallito clamorosamente diverse predizioni. Una è che Tim/Telecom/Sip/ non avrebbe mai ceduto il controllo della rete italiana di telecomunicazioni.
Invece è successo.
Per questo stasera dalle 21 ascolto con curiosità il dialogo copernicano tra Innocenzo Genna, Marco Fiorentino e Francesco Sacco, dedicato ai possibili scenari che si aprono. Non tra vent’anni, magari tra venti settimane.
Questa sera alle ore 21:00 unisciti a noi per approfondire le ripercussioni per i mercati italiano ed europeo dopo la cessione di TIM della rete.
È apparso uno studio scientifico che recita L’intelligenza artificiale generativa potenzia la creatività individuale ma riduce la diversità collettiva del contenuto.
È roba seria, solo che numerose voci riportano solo la prima metà del titolo.
Lo studio, riassumo al massimo, spiega che:
la gente creativa ha poco bisogno dell’assistente generativo; la gente meno creativa beneficia maggiormente dell’assistente generativo; i contenuti scritti con l’assistente generativo tendono a somigliarsi più della media. Non sarò io a negare al poco creativo la soddisfazione di sentirsi potenziato grazie al chatbot.
Mentre Apple rappresenta per l’Unione Europea un problema di disparità di trattamento verso gli altri concorrenti da parte di un gatekeeper, pare che Google possa considerare il web – chi mai penserebbe si tratti di una piattaforma di uso universale? – come cosa sua.
La novità di oggi è la presenza in Chrome di una estensione che assegna a tutti i dominî punto google punto com pieni poteri di monitoraggio dei sistemi di chi usa il browser.
Basta avere pazienza e tutto quello che può succedere, succede. Perché il marchio di fuoco della stupidità è fare una cosa semplicemente perché può essere fatta e gli stupidi pullulano.
Hano anche qualche soldo, come una Web Orange Limited che ha acquistato il dominio di The Unofficial Apple Weblog (Tuaw), un blog collettivo nato nel 2004 che per vari anni ha rappresentato una interessante fonte informativa e divulgativa.
Lo scopo? Rilanciare il marchio e tornare a informare sul mondo Apple.
Si sa che XKCD è governato da una intelligenza superiore, ma stavolta ha superato sé stesso con un cruciverba che decreto costituire la sfida dell’estate.
Sì, perchè chiamarlo cruciverba è sottostimarlo. Ci sono anche numeri. Nelle definizioni abbondano nerdismo, cultura pop, codice Morse, cifrature, auto, luoghi turistici, citazioni cinematografiche, videogiochi, musica, sport, aeroporti. Se fosse un album musicale, sarebbe Atom Heart Mother oppure Amarok.
Mi sono cimentato superficialmente con la creazione di cruciverba.
Sono a letto che scrivo con iPad e ripenso allo spezzone di Rai5 in cui David Gilmour, chitarrista di fama, racconta che il pezzo taldeitali lo ha registrato una notte su iPhone.
A differenza di Gilmour, che lo vanno intervistare, c’è una legione di persone brave e appassionate che questa notte scrivono, registrano, dipingono, modellano, compongono, analizzano, giocano, imparano su iPhone o su iPad o su Mac anche se il loro nome non avrà mai i quindici minuti di celebrità warholiana.
Mi sono imbattuto in un post preistorico di John D. Cook e con molta curiosità mi sono guardato I quattro errori top di LaTeX.
Disgraziatamente lui è un matematico. Il primo errore era interessante, mentre gli altri scendevano nel merito delle equazioni differenziali o altro, cosa utilissima per chi usa LaTeX soprattutto per la matematica ma abbastanza indifferente a chi lo usa per tutto.
Così mi sono chiesto, visto anche che il post ha gli anni di Noè e magari certe cose sono cambiate… quali sono i veri errori top su LaTeX?