La classifiche di soddisfazione dei clienti, dico io, lasciano il tempo che trovano. Le metriche sono confuse, i dati cui vengono applicate sono ambigui, le conclusioni sono equivoche.
Ciò detto, la classifica dell’ American Customer Satisfaction Index vede Apple al primo posto nella casella Personal Computers.
E fin qui. Ma AppleWorld.Today racconta che Mac è al primo posto in quella classifica da oltre dieci anni.
Conclusione equivoca da dati ambigui sottoposti a metriche confuse, eppure dotate di una minima coerenza.
L’ultimo accadimento in materia è, appunto, l’ultimo. La posta elettronica sta diventando sempre più inadeguata al ritmo e alle esigenze attuali. Non per niente faccio sempre più fatica a smaltirla in modo decente e tempestivo.
Sto pensando seriamente di attivare un canale Slack per chi mi volesse contattare e volesse farlo via email.
Ho solo un dubbio: mi spiacerebbe se l’iniziativa cannibalizzasse i commenti sul blog. Sono una grande ricchezza e nobilitano i post oltre ogni mia aspettativa.
Un brutto colpo.
Mi è stato chiesto di scrivere la risposta delle email sopra il testo a cui rispondere.
Non è una sfortunata condizione di fatto causata dalla preimpostazione di tutti i programmi. Mi è stato chiesto.
Per non fare confusione.
La pulizia della mail cui si risponde per eliminare le parti inutili. L’ordine di lettura da sinistra a destra e dall’alto in basso (per altri è diverso, ma per noi è questo).
Sì, è uscito iOS 10, due settimane fa.
Sì, è uscito macOS Sierra, quattro giorni fa.
Sì, gli sviluppatori hanno già in mano la beta del primo aggiornamento per iOS 10.
Sì, gli sviluppatori hanno già in mano la beta del primo aggiornamento per macOS Sierra.
Sì, gli aggiornamenti erano già in lavorazione quando si preparava l’uscita dei due sistemi operativi e c’entra niente qualunque di notizia di bug esca in questi giorni.
Si leggono recensioni di ogni tipo su iPhone 7. Consiglio vivamente quella di Austin Mann il quale, banalmente, ha compiuto un piccolo safari fotografico in Ruanda.
Il suo parere conta qualcosina.
Oltre a consigliare la sua recensione, consiglio di leggerla sullo schermo più grande possibile, dopo averlo calibrato. Se necessario, affittare un iMac 27 pollici 5K per una sera, o un megaschermo.
Invitare gli amici, stando attenti a quelli con un coso Android, che potrebbero macchiare di saliva il pavimento o rovinare la serata con espressioni di invidia e risentimento.
La foto di oggi arriva (ringraziamenti!) da Lorescuba. Il suo capo deve tenere la pressione sotto controllo e così tiene sulla scrivania iPhone 5s, dock di iHealth e sfigmomanometro.
Una volta erano di moda frasi come cambiare il mondo una persona alla volta. Sta succedendo davvero ed è bello pensare che tante persone possano pensare alla loro salute con più precisione, a cuore più leggero e arterie pure.
Guarda caso, vim annuncia una nuova splendente versione frutto di anni di sviluppo con funzioni che per un editor di testo da Terminale sarebbe apparse un tempo mirabolanti. E emacs annuncia una nuova splendente versione frutto di anni di sviluppo dalla quale è persino possibile guardare YouTube e navigare il web, nonché usare le virgolette tipografiche mentre si scrive (non c’è niente da ridere e invito a configurarsi da soli un emacs non ancora impostato per usare Unicode; voglio vedere quanto tempo occorre prima di riuscire a digitare un’accentata).
Riassumendo: iPhone 7 ha
lo schermo migliore che è possibile portarsi a casa in qualsiasi categoria.
Leggere la stampa a diffusione nazionale italiana è una grande perdita di tempo e quindi non so dire chi e quando potrebbe avere riportato una notizia di stanziamento da parte dell’Unione Europea di 120 milioni di euro per portare Wi-Fi gratuito in qualunque agglomerato urbano del continente in quattro anni.
La stessa notizia aggiungerebbe che la Commissione Europea si è posta il traguardo di dare almeno cento megabit per secondo a tutte le abitazioni europee entro il 2025.
E così ProDos per Apple II ha ricevuto un aggiornamento software dopo ventitré anni. Per computer usciti di produzione abbondantemente prima della fine del secolo scorso.
Mi viene in mente l’ aggiornamento per Newton che permette alle unità ancora attive di segnare la data esatta anche dopo il 2010 e offre possibilità di connessione con un Mac anche se le Newton Connection Utilities originali hanno cessato di funzionare da molto tempo.