Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

18 feb 2016

Leica Q e la crisi

Sono fuori tema e mi scuso: il tempo a disposizione per scrivere questo post se ne è andato a leggere la pazzesca recensione della Leica Q, usata durante un viaggio di sei mesi in Estremo Oriente. In abbinamento a un iPhone, ovvio. So che nel 2016 sembra assurdo prendersi un’ora per leggere una recensione. Sembra. E per il resto rimando a considerazioni già fatte sulla crisi dell’editoria. Analisi così, su una rivista vecchio stile, sono state l’eccezione più che la regola, ammesso che siano mai comparse.

17 feb 2016

Il coraggio e il valore

Perché compri un Mac? Tutti i computer sono uguali. Perché compri un iPhone? Android fa tutto quello che ti serve e costa meno. A che ti serve un iPad? Meglio un ibrido, un convertibile, un aggeggio con tutti i difetti di un computer e tutti i problemi di un tablet, che però puoi divertirti a montare e smontare alla bisogna sentendoti trendy.

14 feb 2016

Un piccolo grande Neo

Mica lo sapevo. Ero convinto che il primo Mud italiano, e di svariate lunghezze il più bello e coinvolgente, avesse cessato di esistere, vista l’impossibilità di collegarsi secondo le istruzione.

13 feb 2016

Mente e carta

Raramente vado in auto a Milano, troppo traffico e poco spazio. Ricordo distintamente che molti anni fa si improvvisava un parcheggio sperando di evitare la multa.

12 feb 2016

Chi ci guadagna

Saranno in linea di principio più interessanti i prodotti di un’azienda molto bene organizzata oppure quelli di una che lo è meno?

11 feb 2016

Cento di questi iPad

La mamma di Piergiovanni ha compiuto gli anni di recente. Non si dice l’età di una signora; come indizio, siamo appena oltre un multiplo di quarantuno.

alt

Le auguro di cambiare un sacco di iPad, per (loro) anzianità di servizio.

10 feb 2016

A carattere enciclopedico

Di recente è saltato fuori un mio vecchio quaderno delle elementari. Non ho fatto le aste, sono troppo giovane. Le singole lettere, quelle sì, le ho scritte e riscritte, su pagine e pagine (ecco, non spontaneamente). In un certo modo la scuola elementare mi ha tenuto un corso di calligrafia. Non era il bello scrivere, quanto lo scrivere e basta. Gli inizi.