Le cose che ignoro continuano inesorabilmente a superare quelle che conosco e, in particolare, aumentano a velocità sempre maggiore.
Non sapevo che esiste una pagina di ebook tecnici gratuiti messi a disposizione dall’editore O’Reilly, uno dei migliori nel campo.
La gamma dei titoli è disperante per estensione, considerato il tempo a disposizione (la pagina è solo un punto di partenza, l’elenco reale è ben più lungo). I titoli sono sintetici e servono a entrare in un argomento più che a sviscerarlo; disperante perché c’è sempre una buona scusa per svicolare da un tomo di centinaia di pagine, ma nessuna per farlo da una introduzione competente.
È stato
dissotterrato un sito segreto (e già eliminato) allestito da Apple per reclutare talenti particolarmente brillanti, da adibire allo sviluppo di un componente chiave dell’ecosistema.
Una volta mi è capitato di leggere una cosa tipo è bene che i bambini usino da subito Windows perché così poi lo ritroveranno con familiarità sul lavoro quando saranno più grandi.
Vista la foto che gentilissimamente mi inoltra Andy, aggiungerei: inoltre imparano subito come funziona Windows.
E come non funziona. Come bonus. O malus, secondo i punti di vista.
Un piccolo aggiornamento sulle avventure del componente più giovane della famiglia, visto che si parlava poco tempo fa dei rischi di dipendenza dalle tecnologie in tenera età e l’età di Lidia avanza a grandi passi, ma rimane tuttora abbondantemente sotto i quattro anni (per l’esattezza, tre e una manciata di ore).
La figlia ora dispone di un proprio account sul mio Mac, sottoposto ai controlli genitoriali di macOS. Lo usa primariamente per guardare i salvaschermo preferiti in grembo a papà.
Non avevo mai considerato il Wi-Fi di Autostrade per l’Italia e ho commesso un errore grave, perché è l’unica rete pubblica che conosco e stia sopra la sufficienza per usabilità. La procedura per utilizzarlo, infatti, è fare clic sul pulsante Naviga. Finito. Pronto.
Ieri stavo acquistando biglietti ferroviari online durante uno spostamento per Milano quando improvvisamente è saltata fuori su iPhone la rete cittadina, alla quale incautamente mi sono iscritto mesi fa.
Macintosh resterà nella storia primariamente per il suo contributo all’evoluzione dell’interfaccia utente e va ricordato anche più di trent’anni dopo, quando ci si trova con una miriade di apparecchi a disposizione tra i quali Nintendo Switch.
Più festa di così, in Italia, quasi neanche Natale. Mi limito a ricordare che abbiamo un clan di Clash of Clans attivo e
sempre disposto ad accogliere nuovi membri.
Con ordine: Consumer Reports ha ritirato la raccomandazione di due modelli di Surface Laptop e Surface Pro a causa della loro inaffidabilità: blocchi del sistema e altri problemi.
Fino a qui, no news: Consumer Reports è un Altroconsumo americano, molto ascoltato e incompetente, come si è già mostrato in altra occasione. Se invece di Consumer Reports fosse il gatto che passeggia sulla tastiera, sarebbe grosso modo uguale.
Microsoft smentisce, come prevedibile, le conclusioni di Consumer Reports.
Fëarandil mi fa preziosamente notare un articolo molto discutibile, nel senso positivo del termine, di Eclectic Light:
Settimana scorsa sul mio Mac - c’è bisogno di documentare macOS.
Prosegue la serie degli avvistamenti estivi di progresso informatico al lavoro estivo: il testo che segue, ridotto ed essenziale, è di Matteo che ringrazio.