Mi scuso per andare un momento fuori tema e per entrare in tecnicismi forse eccessivi. Solo che, lo avevo magari già detto, sono un sostenitore dell’
intelligenza artificiale forte: sono convinto che avremo un giorno computer, reti, apparati con coscienza di sé e capaci di chiacchierare con vera partecipazione assieme a un umano (no, il
test di Turing è molto più banale).
In giro per i media si trova una specie di commentatori diffusa, che passa la giornata a pubblicare foto del pranzo o della sala di attesa dell’aeroporto, per non dire dell’animale di compagnia e, appena muore una personalità in vista, diventa letterato se letterato era il morto. Oppure scienziato, o attivista, musicista, bibliofilo, teatrante.
Sì, sono maniaco di
FreeCiv e faccio
quel che posso per sostenerlo.
Nel 2012 si scriveva
Wintel è qui per restare contestualmente all’annuncio della nuova e sicuramente vincente discesa in campo dei processori Intel per computer da tasca.
Motivi per
attivare i propri canali Slack nel Terminale, con un grande grazie a
Sabino per l’indicazione, e spegnere l’applicazione ufficiale (o almeno farci un pensiero).
Ha esattamente tutto quello che vorrei… eccetto il layout italiano, accidenti.
Laptop Pro di Matias è la prima vera buona tastiera meccanica che vedo, pensata per portatili e soprattutto collegabile con Bluetooth. Ovvero, ideale anche per iPad.
Centosesssantanove dollari, viste le specifiche, sono giusti. È impensabile scrivere senza un layout italiano, per me. Qualcuno altro, magari più impostato verso la programmazione, avrà meno remore e gliela raccomando di cuore.
Ringrazio Matteo per la segnalazione di questa eccellente
ricostruzione della storia di Android per computer a tavoletta che ha portato, oggi, all’abbandono di fatto del formato da parte di Google.
Qualsiasi grande azienda di oggi spende un sacco di parole per il rispetto dei diritti dei lavoratori e del pianeta a suon di abuso della parola sostenibile.
Da grande evento aziendale in prestigiosa villa ai confini di Roma, le solite foto di banco regia e giornalista estero accreditato.


Come si fa a pensare differente, ora che il 1996 è trascorso e Apple si avvia a capitalizzare un trilione di dollari?
È Dr. Drang a suggerire la strada. Si prenda HomePod e la lamentela riguardante l’impossibilità di impostare più di un timer, come invece consente la concorrenza.
La soluzione è pensare differente. E
usare i Promemoria. Semplice, efficace.
E se l’affollamento dei Promemoria sembra poco elegante, la soluzione lo è maggiormente:
cancellare quelli vecchi. Con un AppleScript, che alla concorrenza manca. Pensare differente al quadrato.