Quickloox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

17 lug 2019

Vivere a colori

Che cosa fai se la giornata ti sembra fiacca e la pagina del sito langue? Superi di slancio il blocco dello scrittore come ha fatto MacRumors:

Il logo Apple iridato potrebbe tornare su alcuni prodotti già da quest’anno.

Forte, eh? Ma c’è dell’altro:

Per chiarezza, questo rumor potrebbe benissimo non essere vero.

E ora occorre tenersi forte perché arriva il colpo a sorpresa:

E perfino se fosse vero, i piani potrebbero certamente cambiare.

16 lug 2019

Dischi di lana caprina

Ma che sorpresa! I nuovi MacBook Air, più economici, montano dischi più lenti. Le unità Ssd da 256 gigabyte sono marginalmente più veloci nella scrittura dei dati rispetto a quelle del 2018 e, in compenso, perdono un terzo della velocità di lettura.

Non sono sicurissimo di avere letto valutazioni positive specifiche della velocità di scrittura dei dischi, quando sono usciti i MacBook Air 2018.

Ricordo invece almeno qualche confronto con l’inevitabile modello di Asus o Acer o Lenovo o la moda del momento, stessa capacità e ovviamente costo inferiore.

15 lug 2019

Non è successo niente

Mi scuso per avere una infrastruttura di blog che non regge a un blackout in casa mentre il titolare si trova in viaggio. Spero di trovare tempo nella pausa di agosto per migliorare la configurazione.

Nel frattempo non mi sono perso molto: Jonathan Ive si congeda da Apple, sono usciti nuovi Mac, è arrivato il nuovo BBEdit… diciamo che è bello vivere in tempi interessanti e mi metto a recuperare.

23 giu 2019

Sembra facile

Google non è particolarmente interessata a vendere hardware, ma ne produce di discreta qualità per dare la linea ai produttori di apparecchi Android che così hanno davanti un riferimento indicativo.

Da ora ne produce un po’ meno, perché ha abbandonato lo sviluppo di tavolette e si concentrerà unicamente su portatili e computer da tasca.

Sembra che l’unico oggetto di questo tipo che continua a funzionare presso il pubblico sia iPad. E non è colpa dell’oggetto né del pubblico, bensì del progresso. Anno dopo anno, Apple ha alzato sempre più l’asticella in fatto di funzioni e specifiche hardware e, per le aziende che improvvisano sul breve periodo, ingegnerizzate una cosa come l’attuale iPad Pro dev’essere una sfida problematica.

22 giu 2019

E ora tutti insieme

Ha scritto John Gruber a proposito dell’ultima WWDC:

La mia analisi di alto livello è che questo è il primo anno nel quale sembra che Apple sia riuscita a spingere un passo avanti tutte le proprie piattaforme.

E poi Above Avalon:

Apple ha saputo fare avanzare tutte le proprie categorie di prodotto nello stesso momento.

Come dire che se arriva qualcuno a commentare di Apple che pensa solo a iPhone e trascura Mac o amenità del genere, già è normalmente bizzarro, ma questo è proprio l’anno sbagliato.

20 giu 2019

Le certezze del caso

Curiosa e mi scuso se vado un po’ fuori argomenti, la notizia che un consorzio di aziende produrrà distributori di numeri casuali, ovvero impredicibili, da fornire a chiunque possa averne bisogno.

I numeri casuali sono importanti in numerosi comparti tecnologici, a partire da sicurezza e privacy, e sono materia incomprensibile per la persona comune, per cui è significativo che si muovano in tanti per un servizio del quale alla fine beneficiano solo specialisti.

19 giu 2019

La tipografia ti salva

Gli autori di un certo sito sono convinti che Google gli rubi testi di canzoni. Come incastrare però Big G, in una rete dove la violazione del copyright è più praticata della colazione del mattino?

Hanno avuto un’idea lunimosa e hanno iniziato a alternare apostrofi tipografici con altri dritti, secondo uno schema che potesse servire come validazione dei risultati.

Effettivamente Google ha rubato quei testi ed è stata scoperta. Il tutto perché nella cultura aziendale è scarsissima l’attenzione alla tipografia e nessuno si è curato che gli apostrofi fossero corretti, prima d ripubblicare la refurtiva.

19 giu 2019

Tradizionale e unico

Per capire Apple, va letto John Gruber; per capire iPad, va letto Federico Viticci. Le sue prime riflessioni su iPadOS sono ineccepibili e diritte al punto.

Il quale è molteplice. L’articolo è molto lungo e contiene infiniti punti di interesse. I miei due preferiti sono (primo) l’evidenza che Apple aggiunge funzioni in ordine di priorità decrescente e l’avere abilitato il mouse o l’accesso a dischi USB non è riscattarsi da errori del passato, bensì avere già spuntato negli anni le altre voci più importanti della lista; secondo, Apple sta lavorando su iPad per creare una classe di macchine nuova nel concetto, ispirata a Mac ma completamente diversa nell’interpretarne le funzioni dentro l’interfaccia.

18 giu 2019

Spaccaquindicimila

Non ho modo di verificare, tuttavia sembra vero: gli apparecchi Android sballano di quindici secondi sull’ora esatta.

Questa feature è nota dal 2009 e pare perdurare. Anche se il consenso sulla spiegazione è parziale e c’è chi sostiene altre motivazioni, il problema parrebbe essere il mancato rispetto dei secondi bisestili.

La rotazione della Terra rallenta impercettibilmente e di tanto in tanto le autorità che si occupano del tempo di riferimento universale (UTC) aggiungono all’anno un secondo in più. È successo finora quindici volte e appunto tanti sono i secondi bisestili.

17 giu 2019

Pro testatari

È noto da tempo come Mac Pro sia stato progettato con il supporto di un Pro Workflow Team composto da professionisti di alto livello (award-winning artists and technicians) disposti a condividere il proprio modo di lavorare e persino progetti concreti.

Nel caso della musica, sono uscite da poco dichiarazioni di produttori che hanno lavorato per esempio con Madonna, Rihanna, Coldplay, Muse, Seal, Alicia Keys, Demi Lovato, o hanno composto musica per un film su Spiderman. Cose così: