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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

30 dic 2019

Apple contro il mondo

L’azienda più cenerentola, odiata e derisa dagli omologati è diventata in vent’anni il centro della tecnologia digitale e si capisce come i giudizi, se formulati da gente con una vita di informatica sulle spalle, possano non essere del tutto ragionati.

C’è però un limite a tutto. Apple fa cose cattive, cose discutibili (che meritano una discussione) e cose buone. Come tutti. Quando fa cose buone in modo speciale, prende le distanze e vola via, da sola. In altre situazioni fa parte del nostro mondo.

29 dic 2019

Una scuola a due piani

Dopo anni di comunicazione pro-tecnologia, stiamo entrando in un’epoca di comunicazione anti-tecnologia e che questo succeda anche parlando di scuola mi rende perplesso.

Si prenda un articolo come quello di Mit Technology Review, mica gente scappata di casa: Come la tecnologia in classe tiene arretrati gli studenti.

Gli educatori amano gli apparecchi digitali, ma ci sono poche prove che aiutino i bambini, specialmente quelli che ne hanno più bisogno.

Vero che non siamo in Italia: da noi scrivere che gli educatori amano gli apparecchi digitali è falso almeno nell’ottanta percento dei casi e credo di essere ottimista.

28 dic 2019

La differenza tra otto e ottanta

Ho comprato iPad Pro lo scorso anno con l’urgenza di partire per la Polonia e non c’erano i tempi giusti per ricevere una custodia degna della macchina (un anno dopo, resta una delle migliori di sempre nella classifica personale). Per questo ho arraffato una custodiaccia asiatica da neanche dieci euro, con una sola proprietà che mi interessava: arrivava in tempo.

Dopo un anno con la custodiaccia, babbo Natale mi ha omaggiato di una bella Symmetry Series 360 Folio Case di Otterbox e, se non è bello parlare di denaro riguardo ai regali, si nota che costa tipo dieci volte tanto la custodia che ho usato fino a qui.

27 dic 2019

L’ospite inatteso

La notte di Natale sono diventato proprietario a mia insaputa di un iPhone X.

Uno dirà bella forza, già vecchio, neanche è più in catalogo.

D’accordo su tutto, solo che usavo – appagato – un iPhone 5 e la distanza è comunque molta.

Nel giro di un’oretta ho completato la transizione. Il novanta percento del tempo è stato preso dal backup su disco di iPhone 5, che ho ripristinato sul nuovo terminale.

26 dic 2019

Come fare tredici a Natale

Un appassionato si mette a twittare a raffica dell’ultimo film di Star Wars e, per evitare il linciaggio da parte di chi ancora deve vederlo, codifica i messaggi in Rot13.

La procedura per leggerli è elementare, vista la presenza di decodificatori Rot13 a ogni angolo di strada.

Poi arriva Dr. Drang.

Scopre che sono già stati scritti due comandi rapidi per decifrare i messaggi in automatico. Però maltrattano certi caratteri, un po’ per colpa loro un po’ per colpa dell’architettura di Twitter.

25 dic 2019

Presto, feste

Domani la vita ricomincia, ma oggi davvero è festa.

Da poco è passata la mezzanotte che ho già ricevuto un dono incredibile e inaspettato e mancano poche ore a un raduno di famiglia dove, a un certo della vita non è scontato, ci sono tutti tranne chi sta vivendo una esperienza unica molto lontano.

Per quello che è l’oggi posso solo ringraziare qualcuno, qualcosa, nessuno, non importa: importa ringraziare.

E così spero di te. Che possa essere un Natale di gioia e leggerezza.

18 dic 2019

Regali gratuiti e una morale a costo zero

Quando sei su Mac da trentacinque anni è difficile avere sorprese e vorresti sempre scoprire qualcosa di nuovo e interessante, solo che spesso non succede (più).

Quando arriva Vectornator: un vettoriale innovativo nell’interfaccia, di buonissime possibilità anche se al primo impatto richiede pazienza, gratuito e disponibile sia su iOS che su Mac.

Per me, che ho bisogno del vettoriale due volte scarse l’anno e certamente sono più che soddisfatto da una scelta decente gratuita, è un salto di qualità notevole. Fino a ora sono andato avanti con Inkscape oppure, per le cose veramente troppo semplici, con… Pages. Vectornator è una bella sorpresa per il 2020 e la regalo a tutti quelli che non hanno la necessità di pagarsi Illustrator o programmi commerciali impegnativi.

17 dic 2019

Manuali e automatismi

Propositi per il nuovo anno? Al momento ho solo uno di quelli vecchi: approfondire la lettura del manuale di emacs, che peraltro è borderline con il masochismo.

Eppure, nei giorni in cui c’è chi si preoccupa della mancanza di coesione tra macOS e iOS nel momento in cui si permette agli sviluppatori di portare facilmente il software del secondo sopra il primo, trovo che la soluzione sia davvero padroneggiare di più e meglio quello che sta alla base del sistema.

16 dic 2019

L'era dell'acquario

Il New York Times ha dedicato uno dei suoi notevoli speciali web al decennio in cui la tecnologia ha perso l’orientamento e, oltre a non mantenere le sue promesse, ha preso in vari casi direzioni inquietanti, sulla privacy dei navigatori così come sulle tecnologie di sorveglianza indiscriminata.

C’è molto da leggere e in particolare pezzi come le rievocazioni di Phil Schiller e Walt Mossberg sulla nascita di iPad, o Regis McKenna che ricorda come cambiò il confronto con Apple quando Tim Cook divenne amministratore delegato al posto di Steve Jobs. Schiller racconta di come in Apple si chiesero che computer avrebbe potuto costare meno di cinquecento dollari, essere di qualità e offrire un’esperienza gradevole, per rispondersi che avrebbero dovuto tagliare aggressivamente.

15 dic 2019

Loro non sanno chi sono io

Il valore degli annunci pubblicitari pubblicati su Safari sarebbe sceso del sessanta percento in due anni, da quando Apple ha iniziato a dotare Safari della Intelligent Tracking Prevention, protezione contro il tracciamento indebito della navigazione web a fini di profilazione.

Il resto del mercato pubblicitario è rimasto sostanzialmente quello che era e la cosa potrebbe giovare a Google o a Facebook, che di misure a protezione della privacy di chi naviga non ne mettono, o le mettono in modo che ad approfittarne siano programmaticamente in molto pochi.