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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

6 mag 2020

Il bello sta dentro

Eh sì, settimane in cui si parla di cose virtuali e l’interlocutore sente sempre il bisogno di aggiungere in coda che, comunque, bello il virtuale, però la realtà è un’altra cosa. Come se qualcuno potesse seriamente metterlo in dubbio o come se uno dovesse ripeterselo, magari nei momenti in cui la fede nella realtà vacilla.

Ho una posizione leggermente diversa e la questione riguarda, per esempio, gli amici di All About Apple a Savona, che sono meritatamente apparsi con un video su La Stampa online.

5 mag 2020

La linea di comando

MacRumors aggiorna sul lavoro congiunto di Apple e Google per inserire in iOS a Android una infrastruttura di sistema utilizzabile da applicazioni fidate addette al contact tracing. La pubblicazione ufficiale è sempre più vicina e ora sappiamo di alcune condizioni al contorno:

  • Le uniche app ammesse sono quelle create da o per conto di un governo.
  • Le app devono chiedere il permesso all’utilizzatore prima di accedere all’infrastruttura.
  • Le app devono chiedere il permesso all’utilizzatore prima di condividere il risultato positivo di un test con le autorità sanitarie.
  • Le app dovrebbero raccogliere il minor quantitativo possibile di dati.
  • Le app possono usare i dati raccolti solo per contrastare la pandemia. Ogni altro utilizzo, compresa la pubblicità mirata, è proibito.
  • Le app non possono accedere ai servizi di sistema per la geolocalizzazione.
  • Solo una app per nazione potrà accedere all’infrastruttura, salvo laddove un Paese opti ufficialmente per un approccio locale al problema.

Ogni tanto qualcuno si fa avanti a sostenere che le app di tracciamento contatti siano una fatica inutile. Se anche dessero risultato zero, avrebbero mostrato validamente quali soggetti, nel mondo globalizzato, ha senso stiano in cima alla linea di comando. Indizio: sono quelli nati con la riga di comando.

4 mag 2020

Tutto un altro discorso

Prima di entrare in maggiore dettaglio sui numeri, voglio dire solo una cosa su COVID-19. È qualcosa con cui l’Italia si confronta da gennaio. E ritengo che il modo in cui abbiamo risposto, ciò che siamo stati ispirati a fare, racconti una storia importante sulla grande stabilità dell’Italia come nazione e sulla continua rilevanza dei nostri prodotti e delle vite dei nostri cittadini. È una situazione che parla anche della nostra capacità unica di essere creativi, di pensare sempre in un’ottica di lungo periodo e di andare avanti dove altri possono sentire la tentazione di ritirarsi.

3 mag 2020

Quando il gioco

Che cosa era in calo da quattro anni e improvvisamente si è messo a crescere? Il numero dei download di app su iPad, per esempio.

I dati di Sensor Tower dicono che nel primo trimestre dell’anno si sono scaricate 1,1 miliardi di app per iPad e la spesa ha superato i due miliardi di dollari.

A beneficiarne maggiormente in assoluto è stata la categoria giochi, come al solito al primo posto. Ma la crescita maggiore in percentuale spetta alla categoria Education, che è cresciuta del 78 percento e ha superato ogni suo record precedente.

2 mag 2020

Sottintesi

Molti commenti sulle app di tracciamento contatti e specialmente sulla nostra vertono sulla massa critica di adozione piuttosto alta, che dovrebbe esserci per garantire un funzionamento ottimale.

(Veramente? Se ad Ancona tutti la adottano, ma a Viterbo nessuno, ad Ancona comunque servirà un sacco, anche se la media di utilizzo è minore del necessario stimato).

Il sottinteso è che, prevedibilmente non raggiungendo i numeri desiderati, la app non serva e non vada fatta.

1 mag 2020

Restiamo connessi

La paternità predispone chimicamente all’emotività.

Riflettevo sui buoni risultati finanziari di Apple, Amazon, Alphabet (Google), Facebook, Microsoft. Buoni perché c’è dentro un mese di virus eppure sono di segno positivo. Nel prossimo trimestre la musica sarà meno allegra di sicuro, però sono colossi con tutta la possibilità di passare un momento brutto senza troppi traumi.

E mi dicevo, sono quelli che bene o male ci tengono in piedi. Chiaro che lavoro e salute sono in equilibrio instabile per tantissimi; bisogni primari a parte, però, se le nostre comunità non sono ancora collassate si deve alle chat, alle videoconferenze, alle risorse condivise, alla collaborazione remota, alla facoltà di informarsi ed essere informati alla profondità desiderata.

29 apr 2020

Sincronizzazione e dolori

Diversi post negli ultimi giorni sono stati pubblicati monchi delle ultime parole o delle ultime righe. Mi sono scervellato e ho capito almeno in parte che succede.

Quando scrivo su iPad uso Editorial, che sincronizza su Dropbox. Per me è estremamente comodo poi collegarmi a Mac in ssh, spostare il file del post nella cartella giusta, azionare Octopress e pubblicare.

Da qualche tempo, per motivi che ancora ignoro, la sincronizzazione con Dropbox si inceppa spesso e volentieri. Succede che, mentre scrivo, il file cambia nome e diventa su Dropbox una copia in conflitto con quella originale.

28 apr 2020

La farina del diavolo

Era veramente un altro secolo quando Indro Montanelli lanciò da il Giornale la sottoscrizione per salvare l’Accademia della Crusca, lasciata senza fondi pubblici a morire di fame. Partecipai e dal mio punto di vista sembra che di secoli ne siano passati anche tre o quattro.

Oggi la Crusca pubblica un documento per la ripresa della vita scolastica in cui tre suoi rappresentanti dichiarano che la scuola è un’aula e non un video. Il timore è che il processo educativo si esaurisca nella trasmissione di contenuti attraverso il web. Si evidenziano i limiti della didattica a distanza e si auspica un ritorno migliorato all’attività educativa ordinaria.

27 apr 2020

Cose da lockdown

Da qualche giorno, prima di dormire risolvo uno dei puzzle di Swift Playgrounds. Sono partito dallo zero assoluto, Learn to Code 1, e ne ho completati undici. Sono al punto in cui si usano funzioni come pezzi di altre funzioni, alla vigilia del completamento del capitolo sulle funzioni. La difficoltà è pressoché nulla, a questo stadio, e le uniche serate in cui non ho fatto centro al primo colpo sono quelle in cui mi sono addormentato con iPad in mano. Diciamo che qualsiasi bimbo di prima elementare ci può provare con un minimo di accompagnamento.