Il panorama cambierà drasticamente nei prossimi giorni, non c’è dubbio. Noto comunque che oggi la prima pagina del
sito Apple non contiene neanche un riferimento a iPhone, l’oggetto che produce i due terzi del fatturato, l’apparecchio per il quale Apple trascurerebbe Mac.
Non ci sono neanche Mac. watch ha molto spazio e poi iPad Air, appena uscito in edizione rinnovata. Fanno presenza anche servizi e contenuti.
Chi continua a usare i criteri degli anni novanta per giudicare Apple può solo prendere atto che il mondo è cambiato e bisogna cambiare anche i criteri.
Non è tanto che il governo britannico si sia dimenticato per strada sedicimila vittime del virus a causa di
un file Csv portato in Excel per creare un file in formato .xsl, troppo antiquato per funzionare.
È un po’ di più la fissazione di usare Excel come se fosse
il programma tuttofare. Buono per gli scadenziari così come per elaborare big data, il perfetto alibi per l’ignorante che rifiuta di padroneggiare uno strumento adatto al suo lavoro, tanto c’è Excel.
Man mano che si avvicina il momento in cui iOS offrirà agli utilizzatori il
controllo sul loro tracciamento da parte delle app a scopi pubblicitari, tema nascosto e immenso che
dovrebbe ricevere molta più attenzione, aumenta il fuoco avverso.
Il Chief Revenue Officer (attenzione alla carica, dice molto) David Fischer di Facebook ha dichiarato che i modelli di business basati sulla pubblicità personalizzata
sono sotto assalto da parte di Apple. E fin qui, ognuno tira l’acqua al suo mulino. Ma poi:
Quel filmato .mov forse andrebbe convertito in Mpeg-4 per avere la sicurezza di una compatibilità totale. Solo che per motivi misteriosi non trovo
Handbrake sul disco.
Decido di farne a meno.
trovo in tre secondi un comando da dare a
ffmpeg nel Terminale. Non trovo ffmpeg, ma possiedo l’anello mancante, quello che connette il mio primitivo uso dell’interfaccia grafica all’evoluta filosofia di Unix:
Homebrew.
Senza l’anello mancante rimarrei al palo. In pochi minuti HomeBrew dirime decine e decine di dipendenze, pacchetti accessori, pulizie autunnali, aggiorna perfino
Mutt che non c’entra niente, manca solo che mi ordini una pizza.
MacRumors nota le gratifiche che Tim Cook e altri dirigenti chiave di Apple
hanno ricevuto per il loro rendimento lavorativo. Di solido non c’è neanche un dollaro; sono tutte opzioni di riscatto di azioni, esercitabili da qui al 2025.
Se l’andamento di Apple sarà positivo, potrebbero diventare decine di milioni di dollari; molto meno in caso contrario. Negli Stati Uniti è una prassi consolidata di compenso, che mira a favorire la permanenza in azienda dei più validi.
Impossibile superare
la sintesi e la precisione di questo commento di John Gruber ispirato da un
articolo del New York Times, per cui lo traduco e va bene così.
Quando qualcuno dice di preferire Arial, intende dire che gli piace Helvetica e non conosce
la differenza. Qualsiasi designer degno del proprio titolo, se gli chiedono Arial, usa Helvetica.
Ipse dixit.
Gira molto il resoconto delle
sei cifre in sei giorni di Traf, dopo il suo exploit di vendita di icone per iOS 14 in ragione, appunto, di oltre centomila dollari in meno di una settimana.
Nella sua presenza su Internet lui ostenta una estrema trasparenza e dichiara senza problemi che nella realtà i suoi sei giorni sono cominciati sette anni fa, quando ha venduto le sue prime icone su
Cydia per diciassette dollari totali.
C’è un MacBook Pro che deve usare un certo programma di VPN per entrare in una intranet e lavorare.
Il software di VPN si installa, ma non si collega. I controesempi e le prove incrociate sembrano puntare a una incompatibilità con quella versione di macOS.
La pagina ufficiale del software dichiara la compatibilità totale (tutte le funzioni a disposizione) del programma Vpn con quella versione del sistema operativo. Dal supporto tecnico e dalla documentazione arrivano zero indicazioni utili. È evidente che qualcosa non torna nelle dichiarazioni della software house.
Ho dovuto improvvisarmi graphic designer per una notte e sono ricorso, dopo tanti anni, a
Inkscape per l’unico motivo di averne già fatto una vaga conoscenza, aggiunto alla recente
comparsa della versione 1.0.
È andata complessivamente bene. Ho avuto un momento di sconforto a causa di un crash dovuto al tentativo di spostare una guida; fortunatamente era a inizio lavoro e non ho perso niente. Da lì in avanti è andato tutto liscio.