È con genuina meraviglia che si può leggere su AppleInsider
Piani trapelati mostrano che Intel cercherà di essere più efficiente di M1 entro fine 2023.
Per prima cosa, è meraviglioso come i piani futuri di Intel sino così poco gelosamente custoditi e trapelino fuori dall’azienda neanche ci fosse un esercito di ventole a spingerli.
Poi, il concetto: Intel intende battere in efficienza il processore Apple del 2021 per fine 2023 (o inizio 2024, precisa l’articolo e si sa come vanno a finire certe tempistiche). Come dire via, abbiamo solo due anni di ritardo, che vuoi che siano?
Dopo il successo di una iniziativa del 2020 che metteva
un iPad nelle mani di tutti gli studenti, il college Bowdoin ha annunciato che da questo autunno sempre
tutti gli studenti disporranno di un MacBook Pro, un iPad mini e una Apple Pencil, kit che potranno riscattare alla fine degli studi per la cifra di un dollaro.
Uno dice bella forza, è facile fare la scuola digitale quando si hanno i soldi.
La preoccupazione per la conservazione digitale dei documenti. Domani potrebbero mancare i lettori di supporti, oppure sparire il software capace di leggere certi formati, se arriverà una catastrofe qualsiasi, se si spegnesse Internet, se una dittatura prendesse il comando della rete eccetera.
Uno studio pubblicato su Science stima che, dei manoscritti medievali dedicati alla cavalleria o alla tradizione eroica prodotti nei principali Paesi europei,
sia sopravvissuto il nove percento. Il resto dell’epica cavalleresca è stato perso nei secoli.
Sono capitato per imprevisto sulla home di MacRumors, per scoprire con angoscia che
l’ultimo iPod touch è uscito mille giorni fa senza essere più stato rinnovato.
Naturalmente sconvolto dalla rivelazione, ho annullato ogni altro impegno per tuffarmi nell’approfondimento.
Così ho capito che iPod touch non viene aggiornato da mille giorni; l’unico fatto contenuto nell’articolo era già presente nel titolo. Non serviva altro.
Intorno a questa fondamentale notizia, l’idea che possa uscire un MacBook con schermo da venti pollici pieghevole, accompagnata da un disegnino 3D; un altro disegnino 3D dedicato a un casco per la realtà aumentata che arriverà certo, ma ora non esiste; in particolare, l’annuncio tragico che iPhone con schermo pieghevole è stato rinviato al 2025.
In questi giorni i commenti sono scomparsi dal blog a causa di un mio intervento maldestro che, nel tentativo di risolvere un problema, ha portato al cambiamento della struttura degli indirizzi dei post.
Muut, il motore dei commenti, è sensibile a questo tipo di situazione e ha bisogno che la struttura stessa resti costante, oppure che gli si cambi la sintassi interna per rispondere a un cambiamento di struttura.
Ora la situazione è tornata a posto e mi scuso con chi abbia commentato nell’interregno; adesso sono scomparsi i loro post, mentre sono tornati tutti quelli preesistenti. Non esiste un modo per avere simultaneamente visibili i commenti relativi a post con più strutture di indirizzo diverse.
Avevo scritto diversi anni fa dell’inutilità di usare un browser su watch. Ieri ho ricevuto un messaggio con un link a un articolo per me molto interessante (grazie,
Edoardo), tanto da volerlo scorrere all’istante.
Ho toccato il link su watch e ho potuto leggere integralmente l’articolo. Esperienza funzionante, tranquilla, piacevole, ben progettata.
La resa grafica di una pagina Html è cosa differente dal browsing, dalla navigazione. Soprattutto,
watch Serie 7 è un apparecchio con uno schermo ben diverso da quello della prima generazione. La luminosità per leggere, le dimensioni e quindi la parte di testo visibile sullo schermo sono tutt’altra cosa.
Si chiama Laura Javier e ha avuto il fegato di dire in pubblico
In realtà Google Slides fa ridere. Di mestiere fa la designer, non la virologa oppure l’influencer, quindi sembrerebbe fuori dallo spirito del tempo: una persona che dà giudizi ed è titolata a farlo perché si tratta del suo campo di professionalità. Incredibile, vero?
È la punta di un iceberg che dovrebbe venire a galla. In questi giorni, più uso software diverso da quello fondamentale e più mi infastidisco per falle di design piccole, grandi, in piena vista o nascoste, sempre e comunque irritanti.
La cosa più interessante che succede in questo periodo nell’ecosistema Apple è il progresso che si fa nello scripting con i Comandi rapidi o Shortcuts che dir si voglia.
Perché Automator funziona più o meno con lo stesso principio, ma non ha la stessa portata dei Comandi rapidi, non è multipiattaforma e poi non riceve l’attenzione dei più bravi.
Che sono quelli capaci di fare le cose più semplici, quelle che semplificano la vita e rendono il senso preciso di che cosa abbiamo la possibilità di fare e saremmo pazzi a sprecare.
Ricapitoliamo.
L’Attorney General di New York (diciamo il procuratore capo, per capirci)
invia ai cittadini una raccomandazione di sicurezza: attenzione agli
AirTag, che potrebbero essere usati a scopo di stalking.
Un problema, dunque.
Ora passiamo al notiziario:
Uomo arrestato per presunto stalking nei confronti di una donna, dopo avere posizionato un AirTag sull’auto di lei.
Leggiamo.
Un uomo è stato arrestato ad Apollo, Pennsylvania, dopo che una donna ha dichiarato alla polizia di avere ricevuto la notifica della presenza nelle sue vicinanze di un AirTag che non era di sua proprietà.
John Siracusa doveva avere terminato la pazienza, per produrre una
specifica non richiesta di come fare una app per lo streaming in modo che non faccia schifo.
(Per chi non lo conoscesse, John è stato
il migliore recensore di Mac OS X della storia).
Ci vuole abbastanza poco e sono consigli di base: rendere ovvio come tornare a quello che si stava guardando prima, chiarire sempre di che parte dell’insieme si tratta se è un video dentro un insieme di video (come una serie TV per esempio), tenere traccia di ciò che è stato fatto e quando, comunicare visivamente con l’utente, consentire la creazione di una lista di media, avere un riproduttore di video organizzato in un certo modo eccetera.