Pensiamo a uno smartphone totalmente identico a iPhone, ma costruito in plastica, con doppia Sim e alloggiamento per schede Sd, con una antenna per vedere la televisione e una vecchia versione di sistema operativo Android. Costo, centotrenta-duecento dollari secondo il modello.
Se si lascia cadere la notizia nella giusta pausa pranzo o nel bar appropriato, facile che distinti professionisti si mettano in fila a mucchi per saperne di più, in particolare il punto vendita.
L’oggetto si può vedere in questo articolo di Fast Company.
E il commento di Ricardo Lemos, direttore del Centro per la tecnologia e la società alla scuola di legge Fgv di Rio de Janeiro, è il seguente:
Questi apparecchi in realtà sono progettati per persone in situazione di povertà.
La doppia o tripla Sim serve perché spesso manca l’interconnessione tra operatori, il televisore in quanto non ci si può permettere un apparecchio.
Cercare la convenienza è doveroso, sempre. Poi però bisognerebbe sapere quello che si vuole e, se serve, magari anche risparmiare fino ad arrivarci. Altrimenti la corsa verso il basso diventa rapidamente fatto sociale dopo che individuale. E il punto non è che abbia uessebì o ladoppiasim, ma che migliori la vita, il lavoro, il divertimento. Altrimenti, la decisione più costosa di tutte è non per niente quella che conferisce la libertà totale: farne a meno invece di accontentarsi.