Sono una cattiva persona in quanto, pur avendo emacs a disposizione, cerco un minieditor quick and dirty per quelle numerose circostanze in cui la necessità è correggere un refuso o aggiungere una riga a un file di configurazione più corto di questo capoverso.
Unix mi offre da sempre pico e nano, che però sono poco pratici nel caso di righe più lunghe della schermo e non supportano pienamente Utf-8, dalle accentate in avanti.
Così mi si è acceso un barlume di speranza nel leggere di mg: un sottoinsieme di emacs che, per di più, viene ancora installato con macOS a differenza di molti altri pezzi di software libero.
Purtroppo, neanche mg mostra pulitamente le accentate.
Mi conviene forse ammettere la colpa, fustigarmi con vecchi cavi Rs-232 e imparare il manuale di emacs a memoria una volta per tutte.