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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

24 mag 2023 - Software

Cinque per cinque

The Verge pubblica un articolo sulle cinque più importanti novità presentate durante a Microsoft Build 2023, tutte centrate sulla fornitura della inevitabile intelligenza artificiale in punti diversi nel sistema, compresa la Task Bar.

John Gruber si chiede polemicamente su Daring Fireball quanti annunci di intelligenza artificiale avrà Apple a WWDC. Bisognerebbe ricordare che Apple fa le cose migliori quando segue la sua strada invece di scimmiottare la moda del momento. E che gli annunci su Windows sono di un’azienda indietro rispetto ad Apple sui sistemi operativi.

Vorrei comunque che ne avesse uno: integrazione forte di assistenti generativi dentro e intorno agli strumenti di sviluppo. Per programmatori e sviluppatori si tratta di un bel passo avanti, che consente di risparmiare una marea di tempo su compiti prima tediosi e complicati, snellisce la stesura di codice prototipale, trova bug eccetera. Se fossi uno sviluppatore, la vorrei tutta questa roba, subito, al sapore di Apple.

Ma dentro macOS? Riesco a immaginarmi qualche operazione marginale (conta poco) o di nicchia (interessa pochi) che probabilmente sarebbe più comodo digitare dentro un assistente generativo piuttosto che eseguirla a mano o con il supporto dei Comandi rapidi, del Terminale, di AppleScript e via discorrendo. Quello che vale in tema di programmazione vale in tema di scripting: un assistente generativo per buttare giù al volo lo schema di un AppleScript o di un Comando rapido farebbe piacere. Anche qui, operazioni di nicchia: sono strumenti meravigliosi, che otto o anche nove persone su dieci ignorano.

Li vogliamo cinque annunci che farebbero ricordare questa WWDC?

  • Refactoring di iCloud. Sincronizzazione istantanea, che funziona sempre, ovunque. Livello aggiuntivo di un terabyte a cinque dollari al mese. Interfaccia di controllo remoto di tutti gli apparecchi nel proprio piano.
  • Integrazione di git nei sistemi operativi e prima di tutto in macOS. Ecco, qui l’assistente generativo sulla ricerca dei contenuti potrebbe avere un senso.
  • Il servizio Health+. Cinque euro al mese e, oltre allo scontato consulto video con il medico di base o lo specialista, anche la programmazione di canali da seguire per avere informazione vera sulla salute, come fa Fitness+ per lo stare in forma. Salute dura e pura, non benessere olistico o pseudoscienze. Se poi ci fosse anche School+…
  • 3DOS per stampanti, realtà virtuali o aumentate, interfacce futuribili. Non solo il realityOS di cui si vociefra.
  • Siri in locale, che funziona anche in assenza di rete.
  • Bonus: Apple Mesh. Rete Wi-Fi che si genera spontaneamente tra persone consapevoli in possesso di apparecchi Apple anche a casa, tra gli apparecchi Apple disponibili, con possibilità di estensione a prodotti indipendenti.

Già che ne ho dati sei dopo averne promessi cinque, se Bare Bones mi fa BBEdit per iPad, altro che indimenticabile. Roba da festa scudetto.

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