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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

8 feb 2023 - Software

La tecnologia ci fa glossi

La cosa più normale del mondo.

In treno, una tizia fa gesti strani, senza parlare, in modo per me incomprensibile (più responsabilità mia che sua, conoscendomi). Alla fine armeggia su iPhone e mi mostra ansiosamente lo schermo. La prossima fermata è Milano?

Siccome ha usato Google Traduttore, vedo che lo scritto originale è in portoghese.

Allora lancio DeepL, che però è sovraccarico e non accetta input, anzi, lancio anch’io Google Traduttore e scrivo in italiano Milano è l’ultima fermata, non ti preoccupare, quando scendono tutti siamo arrivati.

Faccio tradurre in portoghese, mostro il risultato, lei sorride, finalmente si rilassa e si rimette a guardare le sue cose mentre io torno al lavoro.

Tutta questa tecnologia che scava i solchi, aumenta i divari, riduce i posti di lavoro, crea ansie a dipendenze e intanto due persone normali hanno fatto una cosa normalissima a pensarci, tanto che fino a pochi anni fa non c’era fantascienza distopica che non prevedesse un meccanismo di traduzione reciproca per capirsi tra parlanti di lingue diverse.

Oggi è realtà di una capillarità disarmante, in tasca a chiunque. Una traduzione volante la fai anche con il peggiore degli Android.

Il mondo non è perfetto. Ma è un posto migliore. Neanche noi siamo fantastici. Ma siamo un po’ meglio, se lasciamo che la tecnologia ci agevoli invece che distrarci e ostacolarci.

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