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16 nov 2021 -

Le campane negli occhi

Austin Mann ha recensito a suo modo MacBook Pro 16” con M1 Max e racconta questo:

Ho caricato Mac al cento percento e ho staccato l’alimentatore.

Per prima cosa, ho trattato cento file Tiff da centocinquanta megabyte ciascuno in Starry Landscape Stacker. Il rendering ha impiegato quattro minuti e ventiquattro secondi, al termine dei quali la batteria era sempre a cento percento (le ventole sono rimaste silenziose).

Per seconda cosa, ho lanciato un test Cinebench, che è terminato nel giro di alcuni minuti e ha lasciato la batteria ancora al cento percento.

Sono tornato ai cento file Tiff, li ho aperti in StarStax e ho lanciato un mix Gap Filling che ha richiesto due minuti e trentasei secondi. Anche dopo questo procedimento esigente, la batteria è rimasta al cento percento.

Così ho aperto otto immagini in Adobe Camera Raw e ho creato un gigantesco panorama con Photomerge. C’è voluto poco e, come si può immaginare, la batteria è rimasta al cento percento.

Mann è forse un fanboy? È pagato da Apple per millantare prestazioni esistenti solo sulla carta? Aveva un problema di aggiornamento della barra dei menu? Niente di tutto ciò:

A questo punto avevo finito le idee, così sono tornato su Cinebench e ho avviato nuovamente il test. Dopo due minuti e mezzo, la batteria è infine passata al novantanove percento.

Certo, ma senza il confronto con una macchina Intel, significa poco. Il confronto c’è:

Per confronto, ho eseguito gli stessi test sul mio MacBook Pro 16” Intel, la cui batteria è valida all’ottantacinque percento. Dopo avere completato il passo tre (Gap Filling in StarStax), la batteria stava al settantuno percento. Le ventole sono partite al massimo durante il primo passo e non si sono più fermate.

D’accordo, ma è chiaro che risparmiare batteria e avere zero ventole significa sacrificare le prestazioni. In effetti, riferisce Mann, M1 Max è andato veloce solo il doppio rispetto al processore Intel sul MacBook Pro 16” precedente.

Per coincidenza, leggendo la recensione durante l’ascolto durante il crescendo finale della prima parte di Tubular Bells. Ho sentito nelle orecchie il procedere di MacBook Pro che restava al cento percento di batteria. Mann no; lui lo ha visto, ovviamente.

Per ora si può lasciare un commento dalla pagina apposita di Muut per QuickLoox. I commenti torneranno disponibili in calce ai post appena possibile.

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