I problemi sanitari in Cina affliggono anche le fabbriche di componenti e di apparecchi elettronici e Apple ha spiegato come l’attuale emergenza le renderà impossibile il rispetto delle indicazioni di fatturato fornite durante la recente presentazione dei risultati trimestrali.
L’effetto – doppio, sulla produzione per via delle fabbriche chiuse e sulle vendite per via dei negozi chiusi – è notevole: si parla di una riduzione globale delle consegne di computer tra il ventinove e il trentasei percento.
Scommettiamo che alla prossima scadenza trimestrale ci sarà un buontempone che salta fuori a dire come Apple sia spacciata perché ha venduto meno iPhone e meno Mac?
Che, invece, sarebbe da concentrarsi sulle persone infette che non riescono a riprendersi dal contagio. Il conto delle vittime, quello sì, sarebbe bello che crollasse.