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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

3 feb 2020

Pubblico e privato

Il rituale della visione in diretta del Super Bowl LIV è stato molto più semplice da realizzare e più godibile nella fruizione rispetto agli anni passati.

Per questo 2020 i canali italiani erano più che adeguati, tra Dazn e Mediaset, ma volevo avere il commento originale e anche le pubblicità. Il linguaggio commerciale del Super Bowl è caratteristico e merita almeno la possibilità di un’occhiata; la sua mancanza costituisce la lacuna principale di qualunque diretta italiana.

Mesi fa ho stipulato un abbonamento lifetime a Ivacy, fornitore di VPN, per poche decine di dollari grazie a un’offerta di Apple World Today. La rete privata virtuale mi serve in poche occasioni specifiche, tra cui questa, dove l’obiettivo è ottenere contenuto da cui sarei altrimenti escluso per motivi geografici.

Ho puntato il browser di iPhone X su Fox Sports e con AirPlay ho replicato lo streaming sul grande schermo di casa tramite Tv. iPad Pro ha fornito il second screen per avere dati e commenti da Internet.

Sicuramente una delle edizioni più confortevoli da seguire dato l’equipaggiamento a disposizione e pure una bella partita. Patrick Mahomes dei Chiefs è stato impressionante all’inizio, poi i 49ers lo hanno sterilizzato fino quasi alla fine e se non fosse stato quasi avrebbero avuto ragione. Jimmy Garoppolo crescerà; a San Francisco nel suo ruolo hanno visto ben altre gestioni di finali concitati.

Buone azioni, belle emozioni. Quando tutto funziona in modo perfetto e veloce, l’unica cosa che resta da fare è concentrarsi sul gioco e lasciarsi coinvolgere. Ne è valsa la pena.

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