Devo questa perla a Dave Winer: due ragazze dotate di AirPods si scambiano uno degli auricolari. Una scrive una frase in Google Translate e attiva la sintesi vocale text-to-speech. L’altra ascolta e poi risponde allo stesso modo. Conversazione senza farsi udire da alcuno.
Kids are swapping AirPods in class then using text to speech to ‘talk’ without talking 🤩🤩🤩 pic.twitter.com/moLxK1rzbv
— Louis Anslow ✪ (@LouisAnslow) January 21, 2020
Il divertimento vero arriva con la lettura dell’intero thread.
Sono più impressionato da mia figlia e le sue amiche che, in terza elementare, capiscono come Google Slides possa essere trasformato in un piccolo Slack multicanale di classe.
I’m more impressed by my daughter and her friends figuring out in 3rd grade that Google Slides could be turned into a kind of multiple-channels in-class Slack.
— Dan Curtis Johnson (@dcurtisj) January 21, 2020
D’altronde c’era quell’articolo di The Atlantic su Google Docs usato a scuola dagli adolescenti come chat di gruppo.
Facile fare ironia o commentare che ai miei tempi eccetera eccetera. Nel resto del thread emerge tutto un divario generazionale. Mentre la storia dei nativi digitali è una scemenza, è vero che gli adolescenti di oggi – come quelli di sempre – si inventano tecniche imprevedibili e magari anche ingegnose per ottenere quello che è il loro scopo primo: parlarsi, conoscersi, conoscere sé attraverso gli altri, sfuggire ai genitori e disporre di uno spazio intimo in cui cimentarsi come aspirante adulto.
La scuola che fa? Proibisce i cellulari, lamenta le distrazioni, continua a proporre le lezioni frontali di una volta a ragazzi abituati a parlarsi many-to-many di continuo, persino troppo.
Si coinvolgano invece, questi ragazzi, e anche i loro cellulari. Se guardo le funzioni di collaborazione di Google Docs vedo un ambiente di grande potenzialità per trasmettere sapere e alimentare feedback. È gratis, funziona su qualunque aggeggio anche da due soldi e gli unici a doverlo imparare, come se ci fosse qualcosa da imparare, sono certi insegnanti.