Apple ammette che i suoi computer non funzionano. Niente male come scoop, eh? È la traduzione di Casey Johnston della frase Apple ha avviato un programma di sostituzione gratuita delle tastiere a farfalla difettose su vari modelli di MacBook e MacBook Pro. Gli iMac, per dirne una, funzionano nonostante il titolone.
(L’effetto di sottolineatura dei link nell’articolo di Johnston è peraltro ben pensato. Detto a margine).
Se non funzionassero, tutti, ci sarebbe un programma di richiamo dei computer, non di sostituzione delle tastiere, effettuata la quale i computer insisterebbero nel non voler funzionare.
Quanti non funzionano, sul totale? Apple parla di small number, certamente pro domo sua. Johnston non lo sa – o sarebbe ansiosa di dircelo – e così, per non sbagliare, parla come se fossero il cento percento.
Un valore appena appena eccessivo. Scrivevo Uno su dieci non ce la fa e ho sbagliato a dare a intendere che potesse essere un insieme chiuso, mentre intendevo una percentuale. Se i computer interessati sono un milione, e quelli difettosi sono, sparo a casaccio, il tre percento di un milione, il consiglio non comprateli che chiude l’articolo è un’offesa al pensiero logico. Di una che proprio non ci arriva.