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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

18 set 2017

Pubblicare meraviglie

John Gruber ha scritto su Daring Fireball alcune osservazioni particolarmente centrate sull’ evento di presentazione di iPhone 8.

Trova lo Steve Jobs Theater straordinario, seppure con difetti da sistemare, e giustamente lo colloca tra i temi centrali dell’evento, come si diceva.

È stata la prima volta che Apple ha parlato di Jobs durante un evento pubblico dal 2011. Lo ha fatto lasciando parlare Jobs: una frase pronunciata in una riunione interna, non in un keynote.

Uno dei modi in cui ritengo che le persone esprimano il loro apprezzamento verso il resto dell’umanità è fare qualcosa di meraviglioso e pubblicarlo.

Scrive ancora Gruber:

Tra cinque, dieci anni watch serie 3, iPhone 8 e persino iPhone X saranno semplicemente vecchi prodotti dentro un cassetto. Ma il debutto di Apple Park, l’inaugurazione dello Steve Jobs Theater e il primo tributo pubblico dell’azienda al proprio fondatore… sono ciò che ricorderò maggiormente.

Raramente, molto raramente ci si ricorderà di un keynote cinque anni o dieci anni dopo. Apple Park è più significativo di quello che si legge. Quanto a me, dopo avere allacciato le scarpe a Gruber ove me lo concedesse, mi trovo nella testa queste parole che rimbalzano incessanti:

fare qualcosa di meraviglioso e pubblicarlo.

È talmente cogente alla mia attività che temo mi rimarrà impresso per molto tempo. A leggere in rete quello che viene pubblicato quotidianamente, mi pare di vedere problemi con la prima metà della nozione e ambiziosa disinvoltura invece con la seconda.

Non so gli altri. Io mi voglio impegnare su tutti e due i fronti.

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