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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

14 ago 2017

Inventarsi lo hardware

Con ordine: Consumer Reports ha ritirato la raccomandazione di due modelli di Surface Laptop e Surface Pro a causa della loro inaffidabilità: blocchi del sistema e altri problemi.

Fino a qui, no news: Consumer Reports è un Altroconsumo americano, molto ascoltato e incompetente, come si è già mostrato in altra occasione. Se invece di Consumer Reports fosse il gatto che passeggia sulla tastiera, sarebbe grosso modo uguale.

Microsoft smentisce, come prevedibile, le conclusioni di Consumer Reports.

La cosa inizia a farsi interessante quando Paul Thurrott, commentatore Microsoft tra i più autorevoli, scrive apertamente che la smentita di Microsoft manca di dati concreti (hard evidence).

Si fa ancora più interessante quando salta fuori che Microsoft dà la colpa a Intel e precisamente ai processori Skylake usati nelle macchine, mentre invece i problemi sarebbero dovuti ai driver sviluppati da Microsoft. Deficitari perché sviluppati troppo in fretta, per riuscire ad arrivare sul mercato in tempi stretti. Citazione:

Il fiasco di Skylake è saltato fuori internamente quando l’amministratore delegato Satya Nadella si è incontrato con Lenovo l’anno scorso e ha chiesto all’azienda cinese, oggi il più grande produttore di PC al mondo, come stesse affrontando la questione della scarsa affidabilità dei chip Skylake. Lenovo era confusa. Nessuno stava avendo problemi, è stata la risposta.

Anche se ne ha scritto Consumer Reports, che ha l’autorevolezza del mago Merlino, Surface Laptop e Surface Book hanno veramente problemi di affidabilità vastamente superiori alla media. Ancora più grave se si considera che il loro prezzo di vendita è nella fascia alta: competono con i portatili Apple, non con i catafalchi che si trovano in vendita al chilo come le patate, senza offesa per le patate.

Se quanto riporta Thurrott (che l’autorità e la reputazione le ha) è autentico, l’amministratore delegato di Microsoft era convinto che il problema fosse esterno. Invece è interno ed è stato nascosto sotto il tappeto tanto che neanche il vertice dell’azienda ne era consapevole.

Non per altro, ma Microsoft ha iniziato a produrre hardware dall’altroieri. E vende macchine allo stesso prezzo di quelle Apple, però con esperienza e capacità, come dirlo senza urtare sensibilità, inferiori. Non ci si inventa da zero produttori di hardware negli anni dieci, nemmeno se ti chiami Microsoft. O forse, soprattutto, visto che finisci per inventarti pure le colpe per i malfunzionamenti di quello che produci.

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