Apple non prende iniziative pubbliche a caso e dispone di risorse economiche inimmaginabili, ma sta attenta a non sprecarle. Inoltre è una azienda riservata, meno che ai tempi di Steve Jobs ma ancora nettamente più che qualunque altra: si rivolge all’esterno solo per validi motivi.
Sono le premesse che mi fanno guardare con curiosità ad Apple Machine Learning Journal, pagina strutturata come una pubblicazione scientifica, il cui primo numero consta di un singolo (interessante) articolo sulla realizzazione di sguardi artificiali che siano realistici.
Il machine learning, l’apprendimento meccanizzato, è alla ribalta tra gli addetti ai lavori ma non certo presso il grande pubblico. Se Apple ha sentito l’esigenza di creare una pubblicazione ad hoc c’è un motivo. Sarà stimolante sviscerarlo.