Ho preferito stare lontano dal decimo anniversario di iPhone per evitare l’eccesso di melassa e l’effetto nostalgia, comprensibile ma un tantino sovraccaricato. L’unico che vale la pena di citare è John Gruber su Daring Fireball:
Nessun prodotto è paragonabile a iPhone in termini di impatto sociale o finanziario nell’era del computing. Pochi prodotti sono paragonabili nella storia del mondo. Potremmo non vedere mai più qualcosa d’altro confrontabile, da Apple o da chiunque altro.
Per quanti I keynote di una volta e adesso invece che noia.
La cosa veramente importante, lo scrive anche Gruber, è che iPhone è ben lontano dall’avere toccato il fondo del barile; il suo potenziale non è ancora stato esaurito. Di giorno in giorno arrivano novità su iPhone che sono il giusto modo di rendergli omaggio: è un oggetto con piedi ben piantati nell’attualità. Per esempio.
Apple sta dando visibilità a un cortometraggio girato interamente con iPhone.
Il jailbreak è in via di estinzione: sempre più rischi in cambio di sempre meno valore aggiunto.
Resta ancora molto da fare: c’è per esempio un problema di app dalle dimensioni eccessive.
Il passato di iPhone è probabilmente irripetibile da quanto straordinario. Niente, tuttavia, in confronto agli infiniti presenti nei quali giorno per giorno emerge come protagonista.