Dopo tredici anni è arrivata la versione 1.0 di Handbrake e tra i vari commenti ne è arrivato uno che viene spontaneo condividere:
Ora, se Handbrake potesse acquisire un flusso di dati da Netflix, potrebbe essere un argomento su cui scrivere in quanto, per tutti gli scopi e gli intenti, la festa del Dvd è terminata.
Un fatto per tutti è che non esistono portatili Apple con un SuperDrive interno, e non da ieri.
Contemporaneamente Handbrake conserva la sua (straordinaria per esecuzione) funzione ove ci siano ancora operazioni di transcodifica video da compiere e capita che mi scriva Francesco:
ho trovato una cosa che è in grado di spezzare le reni alle batterie di una macchina altrimenti capace di garantirmi servizio per una giornata lavorativa o quasi senza bisogno di essere ricaricata… Handbrake! Non l’ho mai usato molto ma in questo periodo ho deciso di convertire alcuni DVD o Blu-ray in altro formato. Quando sta rippando, la batteria scende a circa un’ora… vuoi vedere che quei geni di Consumer Report hanno fatto qualche test del genere senza porsi minimamente il problema del cosa stessero facendo e con cosa?
Ecco, Handbrake riesce a risultare contemporaneamente arretrato e attualissimo; si merita sicuramente il titolo di punto di interesse di questa settimana.
(Per chi mira ad aumentare le prestazioni e ridurre gli ingombri, Handbrake è disponibile anche in versione per il solo Terminale. Sempre sul suo sito)