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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

6 set 2016

Air o non Air, questo è il problema

È notorio che domani, 7 settembre, Apple presenta iPhone 7. Molto probabile che presenti anche watch 2. Del tutto improbabile che sia spazio ai nuovi Mac, a meno che il keynote superi le due ore oppure ci sia qualcosa di veramente eclatante.

Dico che di Mac (hardware) non si parlerà ed è quasi un peccato. Sappiamo che iPhone 7 sarà un prodotto curatissimo e watch 2 sarà la prima evoluzione importante. Pensare a che cos’era il primo iPhone e che cosa il secondo. Quello che non sappiamo è come si articolerà la gamma portatile non Pro ed è la questione più interessante dell’autunno 2016 parlando di Apple.

Sono infatti ancora in vendita i MacBook Air, che non ricevono aggiornamenti da molto tempo eppure sono vendutissimi come soluzione a basso costo. E convivono con MacBook, visibilmente un concept nuovo e una nuova linea; certo una scelta meno universale di MacBook Air, che soddisfa un sacco di tasche e di padroni delle suddette (sto usando provvisoriamente un MacBook Air e non lo cambierei per un MacBook Pro come dico io, però si lavora tranquilli).

I MacBook Air sono computer eccezionali, come dimostra la loro longevità nonostante la mancanza di aggiornamento. D’altro canto, in questo momento l’offerta è confusa: capire che cosa sia meglio per me tra un Air piccolo, uno grande e un MacBook – senza contare le versioni personalizzate – è poco immediato. Il mancato aggiornamento vuol dire che gli Air stanno per sparire dagli scaffali o che tornano in grande spolvero? E se tornano aggiornati alla grande, non fanno concorrenza a MacBook? Il quale, a questo punto, sembrerebbe quasi un errore da dimenticare dopo averlo sperimentato.

Ci sono troppi portatili nella zona Air-MacBook, per una Apple. Lasciare il solo MacBook sarebbe una grande semplificazione radicale. Forse lo sarebbe troppo. E così via.

Se normalmente il toto-hardware è la cosa meno interessante del mondo, questa è una eccezione, perché la parabola di MacBook e MacBook Air dirà molto sullo spirito Apple di oggi. Se orientato alla semplificazione e alla linearità come siamo stati a lungo abituati, o se si andrà verso la diversificazione iperpersonalizzata propria di watch.

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