Apple ha diramato dati sulla propria fornitura di apparecchiature e assistenza alle scuole svantaggiate degli Stati Uniti.
114 istituti, ben più di trentamila macchine donate, due centoquaranta chilometri di cavi di rete, diecimila ore di formazione, attività e iniziative per le scuole, le classi e i docenti.
Va notato che non si tratta di un capriccio di Tim Cook, ma dell’adesione a un programma varato da Barack Obama di nome ConnectED.
Mi chiedo perché le scuole più disagiate degli Stati Uniti vengano trasformate e rinnovate con la migliore tecnologia, mentre in Italia non si sappia andare oltre la retorica della carta igienica o la microsoftizzazione forzata di bambini innocenti a cui viene inflitto Word per colpe che evidentemente non hanno ancora commesso.