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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

14 mar 2016

Con tanti auguri

Trovo sempre più bizzarro che nella diatriba tra Apple e Fbi si possa parteggiare per l’Fbi, una volta capito che cosa è veramente in gioco.

La ragione, temo, ha a che vedere con il contenuto di un articolo intitolato Acquistato di recente un computer Windows? Probabilmente Microsoft possiede la tua chiave di cifratura.

Immagino che qualcuno lo troverà normale e capisco. E rabbrividisco. Un estratto:

“Lo standard di qualità nella cifratura del disco è la procedura end-to-end, dove l’unico a potere sbloccare il disco è il suo proprietario” spiega Matthew Green, professore di crittografia presso la John Hopkins University. “Esistono sicuramente casi dove è utile disporre di un backup della propria chiave di sblocco o password. In questi casi è ragionevole rivolgersi a un’azienda perché lo conservi. Ma lasciare le proprie chiavi a un’azienda come Microsoft cambia le proprietà di sicurezza di un sistema di cifratura del disco […] “Il vostro computer è al sicuro tanto quanto lo è il database di chiavi detenuto da Microsoft, che può essere vulnerabile agli hacker, a governi stranieri e a persone nella posizione di poter corrompere o raggirare dipendenti Microsoft”.

Probabilmente Microsoft rende i propri utenti vulnerabili a un imprevisto. Il che, in una visione di efficacia della cifratura, equivale a tre passi indietro. Come l’imprevisto di Monopoli: con tanti auguri.

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