Quando scrivo o parlo di computer da tasca la reazione migliore che ottengo è essere guardato strano. Ma non lo sai? Hanno un nome, sono smàrfon.
Meglio che qualche anno fa, quando non erano computer da tasca, ma telefonini, come se il fatto di telefonare fosse più di una comodità tra tante.
John Gruber ha pubblicato su Daring Fireball una monumentale, epica recensione di iPhone 6s e 6s Plus.
C’è dentro tutto quanto può essere anche remotamente importante sapere prima di un acquisto, o anche solo per curiosità. Se c’è un problema con l’inglese, rispondo a domande specifiche nei commenti, senza problema.
C’è dentro anche il fatto che Gruber ha fatto anche girare anche qualche test di velocità base per i processori. Siccome iPhone ha un processore a doppio core, nucleo di elaborazione, non fa scintille se paragonato a certi modelli Android a quattro o perfino otto core.
Tuttavia la gran parte dell’uso di uno smàrfon è sostenuta da un core singolo, anche per questioni di architetture software. E, a core singolo, iPhone 6s straccia chiunque. Gruber scrive che è avanti anni sul resto del mercato.
Non sono in grado di confermare o smentire. Ero più interessato a un altro dato: sempre nei test single core iPhone 6s batte nettamente l’ultimo MacBook.
Una della due: o MacBook non è un computer, o iPhone è un computer da tasca. Certo, viste le dimensioni, una tasca ragguardevole.