QuickLoox

Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

2 lug 2015

Tempi diversi

Il tempo di scrivere su Amazon la recensione di un orologio-calcolatrice Casio da quindici dollari per equipararlo a watch.

Mio marito vuole un watch. Credo siano stupidi e costosi. Gli ho detto che avere un watch è come avere questo. Sorprendentemente gli piace. E lo porta. Funziona veramente bene.

Che è il tempo dei mi piace su Facebook, dei commenti a fondo perduto su YouTube. Le dita si muovono sulla tastiera senza disturbare il cervello.

Il tempo di collaudare watch in un viaggio Boston-San Francisco con annessi e connessi di alberghi, ristoranti, carte d’imbarco, pagamenti, promemoria, appuntamenti, musica, mappe.

Nel giro di ore dopo avere lasciato casa, sono rimasto sorpreso di come il viaggio sia stato più tranquillo e sereno grazie al primo smartwatch di Apple.

Il tempo di programmare Vlc perché supporti anche watch. Quando si muove l’open source e quando si muove rapidamente, vuol dire che è importante.

Il tempo usato da Paolo Attivissimo per definire quelli iOS terminali “stupidi” e lucchettati in quanto impossibilitati dalla cattiva Apple a fare girare software libero. Vlc è software libero.

Il tempo che è galantuomo a differenza di chi non sa riconoscere di avere detto una sciocchezza.

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