Ogni tanto sento lamentarsi di Final Cut Pro X per quello che fa o per quello che non fa, o per tutt’e due le aree di lamento. E nella spiegazione ricorre sempre la parola professionale.
Credo di avere già chiesto una definizione verificabile di questo termine, senza avere ricevuto risposte plausibili. Ho la sensazione che serva a tanti per nobilitare il software che usano loro e finisca lì.
Sarà che ultimamente sto lavorando con Pages e Numbers , programmi che altrimenti uso molto di rado. Ho tenuto decine di presentazioni con Keynote , spesso pagato per tenerle. Ma ho tenuto anche un paio di presentazioni in Html, scritte con BBEdit e naturalmente rese a video con Safari . Safari è un browser professionale? Che browser professionali esistono oltre che (o invece di) Safari?
Divagazioni a parte, non conosco Final Cut Pro X; ogni tanto faccio qualcosina con iMovie e finisce lì (in due occasioni sono stato pagato per farlo: iMovie sarà professionale?).
Vedo però che Apple pubblica una storia di lunghezza monumentale su un film interpretato da Will Smith, montato interamente su Final Cut Pro X e finanziato da Warner Bros con un budget di cento milioni di dollari.
Stando sul sito Apple, sarà certamente un documento che tira acqua al mulino di Cupertino, evidenzia i lati belli, nasconde i difetti eccetera eccetera. Interessa poco: sembra un fatto concreto che il film esista e che sia stato lavorato da professionisti con Final Cut Pro X. Non trovo in Internet smentite da parte dei professionisti citati nella pagina. Sono portato a pensare che la narrazione sarà sicuramente orientata a favore di Final Cut Pro X invece che contro. Tuttavia è un fatto che questa narrazione può avvenire: il lavoro su Focus - Niente è come sembra è stato realmente compiuto.
Siccome voglio capire e imparare, spero che qualche critico di Final Cut Pro X vorrà smontarmi l’articolo e mostrarmi perché il programma non è professionale o non lo è abbastanza. Se volesse anche smontare la mia idea che professionale sia un aggettivo buono per il Ventesimo secolo – e ci siamo già mangiati più della settima parte del Ventunesimo intanto – ne sarò molto grato.