Riassumendo. Il sistema operativo è gratis, sempre e comunque. Se domani vado a cambiare il mio vecchio MacBook Pro, non pago per il word processor con funzioni base di impaginazione , né per il foglio di calcolo e neanche per il programma che crea presentazioni .
I programmi per montare filmati , montare audio e organizzare raccolte di fotografie erano già gratuiti all’acquisto, ma ora lo sono anche su iOS. Così, se domani mi pungesse vaghezza di lasciarmi ipnotizzare dai nuovi mesmerizzanti iPad Air , avrei gratuitamente il cross-platform totale, edito di qui, lo riprendo di là, qui aggiungo, lì tolgo, se necessario passo dal browser per le emergenze e tutto, tramite iCloud , resta fedele a se stesso.
Va aggiunto che resta gratis il programma per creare libri . Così come quello per leggerli (da scaricare solo su iPad; su Mac è compreso nell’installazione di Mavericks).
È diventato gratuito su iOS perfino il telecomando per il programma di presentazione .
Windows 8 parte da 119 euro . Office parte da 99 euro , abbonamento annuo.
C’è un prezzo da pagare per usare un Mac che tuttavia non cambia: sentire di gente che ha comprato un PC perché costa meno. Ci vediamo al prossimo aggiornamento del software. E a quello dopo. E a quello dopo…