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26 dic 2025 - Internet

Altro che Santa

Babbo Natale svolgerebbe un lavoro faticoso nel portare doni a tutti i bimbi del mondo a bordo di una slitta trainata da renne volanti e possiamo davvero crederlo. O almeno, una bambina di sette anni lo crede senza problemi (su quella da undici iniziamo ad avere dubbi).

Eppure a me sembra niente, considerato che da più di trent’anni Donald Knuth tiene una conferenza di Natale a Stanford e lo ha fatto anche quest’anno, a parlare di quanti modi ha un cavallo degli scacchi per coprire le sessantaquattro caselle un salto dopo l’altro.

Ma questo è niente. L’argomento della conferenza è legato alla ristrutturazione della facoltà di informatica dell’alma mater di Knuth. Le pareti del dipartimento rinnovato sono state decorate con composizioni grafiche ispirate esattamente ai percorsi scacchistici dei cavalli. Le conferenze non sono arrivate per caso.

L’ottantottenne a cui dobbiamo una quota veramente inappropriata del sapere digitale odierno continua a lavorare ai suoi volumi di The Art of Computer Programming e l’anno prossimo festeggerà con la sua signora il milione di anni binari di matrimonio.

Se il giorno prima della conferenza di Natale avesse pure passato una nottata a distribuire doni vestito di rosso con una barba finta e un cappello con il pon pon, non ci troveremmo niente di così veramente strano.

Alternativamente, possiamo considerarlo un prezioso regalo per tutti noi e augurarci che viva ancora molto, molto a lungo.

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