Avanti nel mio esperimento di guardare il basket NBA su Prime Video, boh, mah, so-so, così così.
Correggo una prima osservazione: è possibile avere il commento originale e questo è un punto a favore.
Fruito su iPad, se non si sta a schermo pieno (per esempio, iPad in mano in verticale e finestra video che chiaramente copre solo una fascia orizzontale) appaiono alcune schede con dati statistici e aggiornamenti. Un tocco gradevole, però onestamente se voglio vedere la partita guardo la partita. È vero, posso dare un’occhiata a quanti assist ha distribuito Tizio che sta facendo il record personale. Però mi perdo la partita. Il ritmo non è quello del football dove c’è una pausa ogni pochi secondi.
Per quanto riguarda il commento, probabilmente preferisco il Friday Night del baseball di Apple. Premesso che noi siamo abituati a un altro tipo di copertura e bisogna ragionare da americani, durante il gioco va benino, è abbastanza centrato. I commentari da bordo campo sono mediocri. Se Apple schiera due logorroici con una giornalista che serve sostanzialmente a fare quota, perlomeno li fa sedere oppure li inquadra in piedi ma in modo abbastanza vario. Su Prime vengono schierati due o tre campioni del passato che però non hanno i tempi televisivi né l’eloquio sufficiente per cavarsela comunque. Inquadrati quasi come per un confronto all’americana alla centrale di polizia, l’effetto è straniante e non vedo l’ora che ricominci la partita. Inspiegabilmente, mentre il baseball prima della partita (e durante) manda una cronista in campo a parlare con manager e giocatori, nel basket piazzano due commentatori un po’ bolsi seduti in mezzo al parquet, che spiccano per mancato inserimento nel contesto.
Trovo che Apple nel baseball potrebbe fare più di quello che fa; confrontata con il basket di Prime Video, è avanti.
Un commento offtopic sul gioco. Amo sia baseball sia basket. Reduce da trent’anni e passa di pratica, con un vecchio tesserino da istruttore di minibasket prima e allievo allenatore poi, dopo la lettura di svariata letteratura prodotta dai migliori allenatori del settore, ho un minimo di competenza. Non brillerei seduto sopra una panchina di Euroleague, però per dire qualcosa su una partita in televisione ho qualche titolo.
Non entro nella disamina tecnica che non interessa nessuno. Solo un flash: il tiro da tre punti ha portato cambiamenti importanti nel gioco. Per come è fatto, il basket è uno sport che può rendere appassionante anche una partita tra due squadre di livello tecnico sotto la media. Nell’NBA moderna, il tiro da tre punti contribuisce a rendere più appassionanti ancora le partite con giocatori di classe e un noioso avanti-indietro quelle con giocatori di livello inferiore.