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31 ott 2025 - Software

Affinity elettive

Canva l’ha combinata grossa e sembra pure bella.

Il mistero annunciato con la messa a disposizione gratis delle app Affinity per iPad è stato svelato e accidenti.

Le tre app che componevano la suite Affinity – bitmap, vettoriale e impaginazione – sono diventate una sola, Affinity, composta dai tre ambienti, per Windows e Mac. È già annunciato l’arrivo della medesima proposta per iPad ed è sufficiente aspettare, mentre intanto è possibile usare le app singole.

L’unico requisito per tutto questo ben di Dio è un account Canva. Ed è tutto gratuito, con promessa di aggiornamenti e sviluppo. Su Mac l’offerta precedente di Affinity era a pagamento.

La sostenibilità? Quello che rimane fuori dall’offerta gratuita è tutta la parte di intelligenza artificiale di Canva, che richiede un account Premium. Chi vuole l’AI, paga. Tutto quello che è stato realizzato finora, AI a parte, è gratis e supportato.

La mia analisi da pausa caffè: è uno sgambetto clamoroso ad Adobe su tutta la parte bassa dell’utenza di Creative Cloud, quelli che non hanno bisogno tutta la vita di Photoshop-Illustrator-InDesign ma solo ogni tanto… e potrebbero benissimo fare le stesse cose da domattina con Affinity senza venire taglieggiati. Mentre scrivo sto pagando InDesign per un lavoro di impaginazione da pochi giorni; una volta finito, smetterò di pagare InDesign per il resto dell’anno, ma intanto avrò lasciato ad Adobe nel giro di trenta giorni una cifra con cui potrei pagarmi un quadrimestre di Canva Pro, più Affinity.

Questa offerta potrebbe causare finalmente spostamenti interessanti dell’iceberg Adobe e non certo uno scioglimento generale ma, insomma, si libererà una certa quantità di acqua fresca.

A questo punto aumenta la curiosità nei confronti di Apple, che possiede Pixelmator Pro e per ora si è limitata ad aggiornarlo per una futura integrazione con Apple Intelligence.

Mi viene in mente che un domani l’utilizzatore di Pixelmator Pro potrebbe ritrovarsi con Apple Intelligence gratuita invece di dover pagare la AI di Canva. D’altro canto Affinity offre il publishing, assente in Pixelmator Pro, e dispone di un ambiente vettoriale completo, che Pixelmator Pro contiene mescolato alla grafica e non in maniera altrettanto completa. Aggiungo che per un nuovo arrivato a Pixelmator Pro ci sono tuttora da sborsare più di cinquanta euro.

A oggi, con in mano il presente, voto Affinity con decisione.

Di novità di questa portata nel mondo software Mac (e oltre) se ne sono viste davvero poche. Nel 2025, poi.

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