C’è una formulazione ancora più nobilitante dell’eredità che ci ha lasciato Steve Jobs con Design is how it works, design è come funziona: un design sufficientemente potente è in grado di modificare il nostro comportamento senza che ce ne rendiamo conto. A fin di bene, ovviamente.

A mostrarlo è Jason Fried, alle prese con un orologio di lusso, A. Lange & Söhne Lange 1.

Se il nome non ispira grandi pensieri in fatto di branding, la gestione della carica è invece magistrale.

Questo orologio si carica nel più classico dei modi, girare la corona. Una carica piena dura approssimativamente per tre giorni.

Il quadrante degli orologi per pochi è ricco quanto chi li compra e su questo, tra gli altri indicatori, si trova una lancetta che segnala lo stato di carica un po’ come fanno le auto con il serbatoio, da pieno a vuoto con in mezzo alcune tacche. E qui c’è il genio.

Le tacche dividono l’arco dell’imdicatore in tre spicchi, corrispondenti ai giorni di carica. Nel vedere l’indicatore posizionato sul terzo giorno, il proprietario penserà a ricaricare.

Fin qui tutto prevedibile, se non fosse che lo spicchio del primo giorno è più grande degli altri due e lo spicchio del terzo è molto piccolo.

Una persona normalmente distratta vedrà l’indicatore avvicinarsi al segnale di vuoto e vorrà ricaricare rapidamente; in realtà, l’orologio ha più carica di quello che sembra. In questo modo, diventerà più difficile che un proprietario veramente sbadato tralasci la carica fino a fare fermare l’orologio. Il senso di allerta si attiverà molto prima del bisogno effettivo di ricaricare.

Il tutto realizzato con eleganza e stile, neanche a dirlo. Come peraltro usa fare qualunque orologio di gran marca. Solo che invece il design è davvero unico nel suo genere.