Il land tedesco di Schleswig-Holstein ce l’ha fatta e, dopo sei mesi di lavoro, ha completato la transizione del proprio sistema di posta elettronica da Outlook e Exchange a Open-Xchange e Thunderbird.
Non tutto è andato sempre liscio e ci sono stati problemi di ritardi e implementazione. Come sempre quando si installa una infrastruttura informatica da trentamila persone, quarantamila indirizzi email, cento milioni tra email ed eventi di calendario ogni anno. Però tutto è stato risolto.
La prima tappa della liberazione dalla dittatura della multinazionale a pagamento era avvenuta con lo sbarco della testa di ponte LibreOffice, che ha sbaragliato Office. Il prossimo passo sarà l’eliminazione di Windows a favore di Linux o, comunque, un sistema aperto e libero. Dimenticavo: NextCloud al posto di Microsoft 365 e OpenTalk per le videoconferenze e la messaggistica, con conformità agli astrusi ma necessari dettami di Gdpr.
Sento già le scuse e i distinguo. Tutti hanno certamente diritto a un’opinione. I fatti hanno diritto alla priorità sulle opinioni, comunque.