Non speravo più di vedere nuovi libri da parte di Douglas Hofstadter e invece ne arriva uno, anche se parla di ambigrammi e non di questioni che stanno più a cuore.
Lo presenta con un articolo su The Atlantic scritto alla sua maniera, leggero e scorrevole, soprattutto pieno di ambigrammi animati tutti da guardare.
Qualche ambigramma arriva da lontano nel tempo e da libri precedenti, ma non ci scomponiamo: hanno più il sapore della visita di un vecchio amico che di una replica. Vederli animati, inoltre, è una piccola e gradevole sorpresa.
In un mondo polarizzato e feroce, guardare alla stessa parola da una parte e anche dall’altra è un suggerimento per il dialogo, il confronto, la forza dell’ingegno, il gusto della creatività. Tutta roba da un altro tempo, non cronologico, del pensiero.