Al posto di perdere tempo in disamine di hardware e software sempre più relative ogni anno che passa, a questo giro vale la pena di guardare a un commento capace di condensare in una manciata di righe una quantità sorprendente di acidità, cattiveria e ignoranza.
Perché, nel suo piccolo, è un esempio perfetto di una intera categoria di critici verso Apple non tanto perché trovino qualcosa che non va in un prodotto, quanto più perché la loro soddisfazione frustrata deriva dall’essere critici a qualsiasi costo, non importa quanto sia verticale l’arrampicata sugli specchi.
Questo è Massimo Mantellini, con il suo post La leggerezza di Apple nel quale sfoga il suo livore, difficile dire da che cosa motivato, verso iPhone Air.
Il pezzo decolla subito con l’abuso da parte di Apple dell’idea di Steve Jobs di chiamare MacBook Air il portatile leggerissimo nascosto in una busta da ufficio. Apple gliel’avrà rubata, forse? Poi prosegue con questa perla:
Da anni ormai i Macbook Air pesano più o meno come gli altri portatili della concorrenza.
La avrei scritta in modo leggermente diverso: da anni i portatili della concorrenza pesano più o meno come MacBook Air. Erano loro a essere in ritardo.
Mantellini procede subito dopo a grigliate Tim Cook, colpevole di avere cenato in ginocchio sui ceci alla Casa Bianca, giudizio su cui si può convenire ma non aggiunge né toglie alcunché a iPhone Air, presentato durante la solita messa laica annuale. Certo, la presentazione può non piacere; l’idea della messa laica odora un po’ di decenni fa, quando il consenso comune era che Apple lavasse il cervello di pochi sprovveduti dalle tasche bucate grazie a una pubblicità truffaldina quanto tonitruante. I tempi sono un po’ cambiati da allora.
Ma non i luoghi comuni, come iPhone Air leggerissimo, fantasmagorico e quindi costosissimo. Nocentonovantanove dollari son tanti, però iPhone 17 Pro costa ancora di più. Per lui che aggettivo vogliamo usare? E iPhone 17 costa duecento dollari in meno, non è lontanissimo.
Trionfante, Mantellini sferra il colpo di grazia: il leggerissimo iPhone Air Lima appena cinque grammi rispetto a iPhone 17_ Ne venderanno tantissimi conclude, con quel classico tono passivo aggressivo da anni novanta, sarcasmo sovrapposto alla delusione per i tempi moderni, connotati da questa irritante incapacità da parte del popolo di condividere il giudizio negativo, signora mia, dove andremo a finire.
Tutta questa ossessione per il peso e nessuno a ricordargli che MacBook non doveva essere leggero; doveva essere sottile. Steve Jobs lo nascose in una busta, non dentro una bilancia. Sarà per questo che il suo post risulta pesantuccio.