Per far capire l’importanza del software open source e quanto questa importanza non venga riconosciuta, basta un singolo post.
Un post che elenchi le marche di autoveicoli equipaggiate con una versione di curl, il software open source per il downloading.
Sono quarantasette:
Acura, Alfa Romeo, Audi, Baojun, Bentley, BMW, Buick, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Citroen, Dacia, Dodge, DS, Fiat, Ford, GMC, Holden, Honda, Hyundai, Infiniti, Jeep, Kia, Lamborghini, Lexus, Lincoln, Mazda, Mercedes, Mini, Nissan, Opel, Peugeot, Polestar, Porsche, RAM, Renault, Rolls Royce, Seat, Skoda, Smart, Subaru, Suzuki, Tesla, Toyota, Vauxhall, Volkswagen, Volvo
Lo stesso post dovrebbe elencare le marche di autoveicoli che supportano o sostengono in qualunque maniera il progetto curl.
sono zero.
È difficile stimare il numero di veicoli equipaggiati con curl che affollano la rete stradale, ma parliamo di centinaia di milioni di unità.
Lo sviluppatore capo del progetto curl, Daniel Stenberg, spiega nel post in questione che curl è effettivamente open source e che le marche di automobili sono nel pieno diritto di usarlo senza dovere nulla a chicchessia.
Al tempo stesso, però, l’utopia geniale del concetto di open source presume che i progetti, in virtù della loro utilità, mantengano una soglia accettabile di sostenibilità economico-finanziaria, non per fare diventare milionari gli sviluppatori ma per assicurare un supporto e un progresso equi e sereni al software e a chi se ne occupa.
Altrimenti, finirà per rendersi necessario qualche aggiustamento che consenta un equilibrio più sano tra libertà e gratuità di quello attuale. Sarebbe un peccato per tutti, non solo per i fabbricanti di auto, specie quelli nei cui bilanci troverebbe tranquillamente spazio una spesa, che so, di un millesimo di euro per ogni auto venduta con dentro curl, da destinare al progetto.
Nel duemilaventiquattro si sarebbero venduti settantaquattro milioni e seicentomila auto. Gravare per un decimo di centesimo su ogni macchina, porterebbe questa proposta ipotetica ad avere erogato a curl settantaquattromilaseicento dollari.
Pensandoci, anche oltre l’auto, curl viene usato in altri settori. Possiamo pensare a miliardi di apparecchi di ogni tipo provvisti di curl. Se tutti mettessero da parte anche meno, anche un centimillesimo di euro, i conti tornerebbero lo stesso e anche abbondantemente. Mille unità per fare un centesimo.