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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

4 giu 2025 - Software

Uomini e numeri

Non sto a linkare una cosa che hanno già letto tutti e manca di approfondimenti: si afferma che a partire da WWDC 2025 Apple denominerà i propri sistemi operativi non più con il progressivo (iOS 19) ma con il numero dell’anno di riferimento (iOS 26, annunciato quest’autunno e poi in servizio fino all’anno prossimo).

Sono state fornite anche spiegazioni razionali. Per esempio, diventa più semplice capire a che punto degli aggiornamenti si trova una macchina.

Il punto fondamentale è che Apple, certo non da sola, fino a qui ha fatto tutto e il contrario di tutto con i numeri di versione. Un ennesimo cambiamento non provoca scompensi, abbiamo avuto cambiamenti a iosa, e nemmeno particolari vantaggi, perché appunto è un cambiamento in più.

Un’altra spiegazione vuole che sia giovevole avere numeri di versione ordinati e omogenei. Avrei Mac, iPhone, iPad, Apple Watch e Apple TV tutti alla versione 26. Come prima, non vedo benefici nello stare come adesso e neanche nel cambiare. Non avendo auricolari wireless Apple, sapere con certezza a che numero sta l’aggiornamento non mi cambia la vita. Se li compro, avrò l’aggiornamento maggiore possibile ai tempi della consegna e poi verrò notificato quando è disponibile un altro update.

Un caso d’uso forse può essere chi compra un usato rimasto a metà degli aggiornamenti, che può capire meglio la situazione. A parte che una ricerca rivela immediatamente come stanno le cose, mi pare che siamo già in una nicchia.

Inoltre, proprio perché i sistemi mi informano automaticamente di quando è disponibile un aggiornamento, non so che sistema operativo monto. Ho perso il conto da tempo. Sono certamente aggiornato all’ultimo sistema operativo utile e sapere a che numero siamo non mi serve a niente. Dunque, che cambi la numerazione cambia zero nella mia vita con Apple.

Chiusa con un nulla di fatto la trattazione a livello razionale, dal punto di vista emotivo voglio dire che a me i nomi piacciono. Sequoia me lo ricordo. Se mi si parla di Ventura o Sonoma, so dove siamo.

Si faccia quello che si vuole con i numeri, vorrei che restassero i nomi. Magari aggiungere i nomi dove non ci sono, che so, chiamare ogni versione di iPad con il nome di una protagonista della lirica: Turandot, Tosca, Aida. Dopotutto ogni nuova uscita viene trattata come una tragedia. iPhone potrebbe portare il nome dei protagonisti della comunicazione. Maxwell, Marconi, Meucci, Shannon. Per Apple Watch scegliamo sempre un toponimo svizzero, la patria degli orologi di precisione. E così via.

Vediamo se mi danno retta. Non voglio vedere Craig Federighi sul palco fare battute su macOS26. Sembra una password usa e getta per il Wi-Fi dell’osteria.

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