Un buon sito dedicato ad Apple come Macintouch si mette in pausa a tempo indeterminato per una causa fastidiosissima e irritante:
Il traffico sui siti è dominato oggi da bot che eseguono raffinati ciberattacchi e succhiano ogni briciola di contenuto; solo una minima frazione del nostro traffico proviene da legittimi visitatori umani. Questi abusi, in crescita e sempre più sfacciati, aumentano i costi di gestione dei server senza che ci sia una soluzione pratica per fermarli; provengono infatti da reti risalenti a Microsoft, Amazon, Oracle, Tencent, Russia, società di hosting, aziende fantoccio e infinite altre organizzazioni ovunque nel mondo.
Che probabilmente qualcosa si possa fare – per esempio affidarsi ai servizi di Cloudflare – non toglie il fatto che non ci dovrebbe nemmeno essere il bisogno di prendere in considerazione questo tipo di situazione. I pericoli per la privacy dati dalla navigazione, che pure sono notevoli, impallidiscono di fronte alla terra di nessuno del web nella quale chi vuole saccheggia quello che vuole, senza regole, senza rispetto, senza etica, persino senza motivo a volte, quasi sempre per profitto. Almeno fosse gratis, sarebbe ingiusto ma se ne potrebbe parlare. Invece si fanno giri di parole attorno al copyright come lo interpretano i creatori di Llm (piratescamente, per riassumere) e nessuno si pone il benché minimo problema rispetto allo scraping selvaggio.
Un sito dovrebbe rappresentare la quintessenza del web, la libertà di espressione, la bellezza di poter comunicare in modo universale. Farlo diventare carne di porco a opera di predoni è una negazione di tutto quello in cui abbiamo creduto possibile nel momento in cui il web diventava una delle grandi invenzioni del nostro tempo, capace di trasformare la storia dell’umanità.
Qualcuno prima o poi arriverà a dire e fare la cosa giusta e ci starebbe bene anche se lo facesse per soldi. Speriamo presto.