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Dal mondo Apple all'universo digitale, in visualizzazione rapida dell'ovvio

7 mag 2025 - Software

Il pulsante di pareggio

Apparentemente si potrebbe dire che il mondo soffre di tanti problemi. La realtà è che tutto ha cominciato ad andare a rotoli quando è uscito Windows con il pulsante di pareggio nelle finestre. (Sì, una volta si giocava al Totocalcio, il pronostico di pareggio si scriveva X).

Come il peggiore retrovirus, il pareggio si è infiltrato nella totalità del sistema, comprese le finestre modali. Quelle dove devi per forza effettuare una scelta prima di proseguire il lavoro.

Apple aveva fatto le cose per bene: dentro una finestra modale si potevano trovare, per dire, i pulsanti , No, Annulla.

Windows aveva , No, Annulla e il nefasto pareggio. Che svolge la stessa identica funzione di Annulla, ma non solo: posizionato lontano dalle opzioni di scelta, ha introdotto il concetto di assenza di responsabilità dell’utilizzatore. Quando premi Annulla, decidi di lasciare tutto com’è. Quando premi pareggio, non hai capito niente, te ne lavi le mani e fai come se niente fosse accaduto.

Da allora il pulsante pareggio è arrivato dovunque. Una icona con la X non si nega a niente e nessuno, in qualunque piattaforma. Chiude una immagine, e va ancora bene, o una finestra in qualsiasi modalità, in modo totalmente indifferente al contesto. La gggente non clicca più dove ha deciso di cliccare, ma dove spera di cavarsela più in fretta, oppure – quando sceglie pareggio – per togliersi di torno il pensiero sgradito di decidere.

L’incapacità di assumersi responsabilità è uno dei grandi sottoproblemi di oggi. Sparisse per magia il pareggio dalle finestre modali, avremmo compiuto un grande passo verso un nuovo Rinascimento digitale.

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