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17 apr 2025 - Software

Una vecchia battaglia

Tutto sommato l’estate si avvicina, se trascuriamo il saliente meteorologico. Tempo di rispolverare qualche vecchio gioco e magari scoprirne di nuovi, per giornate lunghe, serate serene, persone vicine e lontane.

Ho scaricato una copia aggiornata di Battle for Wesnoth. Tutto sempre gratis come da sempre. È più semplice lasciare eventualmente una donazione del tutto volontaria, più o meno con le modalità che propone LibreOffice. Brutta notizia per noi italiani, almeno: la versione iPad non è disponibile nel nostro Paese. Esiste, perché se ne parla nei forum in tempi recenti. Il programma è manutenuto e sforna regolarmente aggiornamenti. Non è roba da nostalgici.

Per giocare multiplayer sui server ufficiali occorre registrarsi. L’ho fatto; non è mai arrivata l’email di attivazione promessa dal sistema, ma qualche ora dopo ho riprovato ad accedere e tutto funzionava. Non ho collaudato le opzioni di gioco in rete locale, veramente mai usate da quando esiste Wesnoth.

Le meccaniche sono quelle collaudate, con un’interfaccia assai più curata che una volta. Il trattamento qui è quasi da gioco commerciale, appagante per occhi e mouse (si gioca bene anche con la tastiera).

Tutorial e prima campagna, quella più facile, sono andati via lisci, decisamente più rifiniti e bilanciati di un tempo. Per chi ama il genere, giocare a Wesnoth è piacere strategico e tattico, con una durata di gioco ragionevole e l’impegno a piacere. La rigiocabilità è illimitata; anche solo cercare di ottimizzare il costo dell’esercito vuol dire sia stare attento ai soldi sia provare a conquistare l’obiettivo con l’esercito più ridotto possibile. Minimizzare le perdite è un’altra sfida nella sfida. L’editor delle mappe consente di chiedersi che cosa succederebbe se e le campagne disponibili in partenza, senza sforzo alcuno, valgono molte ore di gioco. Un appassionato potrebbe anche crearsi le proprie mappe e tutto questo riguarda il gioco in singolo, poi c’è il multiplayer. I server sono popolati e ci sono partite di continuo. Gli amici possono registrarsi reciprocamente come tali e così, filtrando, si può giocare facilmente con chi vogliamo davvero.

Conclusione. Battle for Wesnoth è un eccellente gioco strategico/tattico con ambientazione (leggera) fantasy. Il rapporto prestazioni/prezzo è infinito, con il denominatore a zero (io comunque due euro li ho messi, due-euro). La giocabilità è molto buona, lo stress è tendente a zero.

Se c’è una cosa che gli manca davvero è qualche campagna multiplayer collaborativa, nella quale i giocatori possano fare fronte comune contro il Male invece di combattersi reciprocamente. Il resto c’è.

A proposito di gioco collaborativo, il ventitré di aprile esce Sunderfolk sulle console e su Steam. Una copia costa cinquanta dollari e permette di giocare a quattro persone (potenzialmente dodici euro e mezzo a testa). Il gioco agisce come master e i giocatori controllano i propri personaggi via iPhone o iPad. Grafica e trama sembrano intriganti, di qualità commerciale. Certo, per quanto dodici euro e mezzo non valgano una pizza con una birretta, sono ben più di quanto richieda Wesnoth.

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