Proseguo questa limitata parentesi intimista, dopo avere scoperto che non ho bisogno di spegnere Apple Intelligence almeno adesso, con un importante resoconto sullo smarrimento eventuale del telecomando Apple con Siri.
Le figlie hanno ricevuto indicazioni inequivocabili su dove posizionare i telecomandi di casa al termine dell’utilizzo. Forse dovevo darle a rovescio, poiché i telecomandi sono da ritrovare praticamente ovunque. Una nota di ottimismo: sempre, comunque, internamente alla casa.
Ieri la ricerca si rivelava più complicata del solito e mi sono ricordato che la app Remote su iPhone consente di ritrovare il telecomando suddetto. Così l’ho collaudata.
Apple ha fatto un buon lavoro. La ricerca, basata principalmente su Bluetooth, avviene tramite un’interfaccia basata su Near e Far, un po’ come quando da piccoli si diceva acqua, acqua, fuochino, fuoco… ed è davvero precisa. Basta uno spostamento di poche decine di centimetri (in pratica compiere un passo o alzarsi/abbassarsi) per ricevere un aggiornamento.
In pochi secondi sono stato guidato con precisione centimetrica su Apple TV. Cercavo il telecomando, vero, però è già qualcosa. Metti che fosse sparita anche Apple TV, mai lesinare gli sforzi.
Certo, anche la migliore delle app può avere qualche piccolissimo bug. E poi c’è sempre un lato positivo: sono stato stimolato a ritrovare attivamente il telecomando in modo naturale, senza facilitazioni tecnologiche che ci impigriscono e ci drogano di dopamina.