Ne stanno parlando tutti e io scelgo @misterakko su Mastodon:
È uscito DeepSeek, un chatbot di provenienza cinese. Ha prezzi clamorosamente inferiori a quelli dei soliti noti. Pare, si dice, che le sue capacità di reasoning siano confrontabili con quelle delle migliori offerte di OpenAI.
Che abbia bias interni di derivazione orientale, invece che di derivazione occidentale, interessa poco. Il discorso è che un soggetto privato intenzionato a sviluppare un suo servizio, con dati suoi, spenderebbe in linea di principio molto meno nell’utilizzare la tecnologia cinese che quella americana (o al momento di chiunque altro).
Le Borse sono in subbuglio, certi titoli sono in via di riconsiderazione da parte degli analisti.
I cinesi non hanno fatto niente di speciale che non facciamo sempre. La loro cultura onora la capacità di copiare e di copiare con grandi risultati. Hanno copiato e sembra con risultati di valore. Se prima i chatbot erano enne, adesso sono enne più uno.
Basterebbe solo che servisse a fare cessare le promesse di superintelligenza tra migliaia di giorni o altre cortine di fumo e già sarebbe qualcosa di utile.