Non è bello quando si vedono sviluppatori lamentarsi di Xcode, l’ammiraglia per creare applicazioni e software di ogni tipo sui sistemi Apple. Deve essere, lo sviluppo software, un meccanismo il più possibile oliato e affidabile, oltre che semplificato il possibile e oltre.
Abbiamo Christian Tietze che mette in discussione un cambiamento in Xcode 16 relativo a come esempi di app in sottocartelle possano fare riferimento a pacchetti locali, cambiamento che lo forza a eseguire parte del lavoro in un altro editor e abbandonare temporaneamente Xcode.
Si può usare un editor moderno per aprire lo Swift Package, compilare e testare, e usare Xcode per compilare ed eseguire il progetto dell’app.
Pragmatico ma poco simpatico. Ci si potrà fidare di lui? Tendo a pensare di sì per via di questa frase:
Per me, significa che posso sviluppare e testare il Package in Emacs. (Hai anche il mio permesso personale di usare Neovim. Ma non VSCode!)
Più elastico di come sarei io, ma tutto sommato non mi dispiacerebbe averlo a bordo quando fonderò una multinazionale.